26 Aprile 2024 01:57

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26 Aprile 2024 01:57

ADDIO NASCITE ALL’OSPEDALE DI IMPERIA. SPUNTA L’IPOTESI DELLA CLASS ACTION CONTRO ASL E MINISTERO DELLA SALUTE/GLI SCENARI

In breve: Spunta l'ipotesi della class action contro Asl e Ministero della Salute in relazione alla decisione di chiudere il reparto di Ostetricia dell'Ospedale di Imperia per allestire un unico punto nascite a Sanremo. Nel dettaglio, due sono le ipotesi praticabili

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Spunta l’ipotesi della class action contro Asl e Ministero della Salute in relazione alla decisione di chiudere il reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Imperia per allestire un unico punto nascite a Sanremo. La notizia circola da giorni negli ambienti della protesta promossa dai cittadini e sfociata nel gruppo facebook “No al trasferimento di Ostetricia e Pediatria da Imperia a Sanremo” che conta già circa 10 mila iscritti.

Nel dettaglio, due sarebbero le ipotesi praticabili.

Un’azione di classe da parte dei cittadini nelle vesti di consumatori del servizio per il risarcimento del danno. In questo primo caso la contestazione sarebbe relativa a un presunto, possibile, danno erariale per i costi sostenuti dall’Asl, circa 2 milioni euro, così come denunciato sia dalla Cisl che dal Sindaco di Imperia Carlo Capacci, per la ristrutturazione del reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Imperia con due nuove sale parto e una sala operatoria. Una spesa ingente, ma cui non fa fronte un progetto, visto che il reparto ora sembra destinato alla chiusura.

La seconda azione di classe vedrebbe i cittadini scendere in campo nelle vesti di contribuenti. La contestazione in questo caso avrebbe una valenza di natura amministrativa e si concentrerebbe di fatto sulle linee di indirizzo concordate fra Regioni e Governo sulla promozione della qualità e della sicurezza degli interventi assistenziali per la nascita ed il cesareo.  Criteri che vincolano le Regioni e che sono molto stringenti, perché per garantire l’esistenza di una struttura di neonatalità si fissa il numero di almeno 1.000 nascite l’anno comunque mai al di sotto delle 500.

 

 

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