24 Aprile 2024 03:11

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24 Aprile 2024 03:11

TERREMOTO POLITICO. IMPERIA CAMBIA SI SGRETOLA, LASCIA ANCHE IL CONSIGLIERE FULVIO BALESTRA:”MI SENTO TRADITO. PIENA FIDUCIA AL SINDACO”/IL CASO

In breve: Prima di Savioli e Balestra, anche Roberto Saluzzo aveva lasciato Imperia Cambia, aderendo al gruppo consiliare "Imperia di Tutti Imperia per Tutti". Di fatto, ad oggi, nel gruppo Imperia Cambia restano solo i "dissidenti"

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Fulvio Balestra ha abbandonato il gruppo consiliare di Imperia Cambia, confluendo le gruppo misto di Alessandro Savioli. E’ questa la prima conseguenza del terremoto politico scatenatosi dopo la decisione del Sindaco Capacci di ufficializzare la “cacciata” dalla maggioranza dei “dissidenti” di Imperia Cambia Paolo Re, Ester D’Agostino, Susanna Palma e Natalia Riccò. Balestra, di fatto, ha deciso di seguire proprio le orme di Savioli che alcune settimane fa, spiazzando tutti, comunicò in consiglio comunale la decisione irrevocabile di abbandonare il gruppo consiliare di Imperia Cambia per confluire nel gruppo Misto.

Prima di Savioli e Balestra, anche Roberto Saluzzo aveva lasciato Imperia Cambia, aderendo al gruppo consiliare “Imperia di Tutti Imperia per Tutti”. Di fatto, ad oggi, nel gruppo Imperia Cambia restano solo i “dissidenti”. Un fallimento per l’originario progetto politico del Sindaco Carlo Capacci.

“Ho lasciato Imperia Cambia e sono passato al Gruppo Misto perché non voglio stare con un gruppo di opposizione. Io sono in maggioranza – dichiara a ImperiaPost Balestra – A mio modo di vedere dovevano essere i ‘dissidenti’ ad uscire dal gruppo. Visto che non hanno avuto la decenza di farlo, ho deciso di fare io il primo passo. Il Sindaco Capacci ne era a conoscenza, l’ho avvertito stamattina. Per lui non è stata una sorpresa, anzi ha approvato la mia scelta. Fallimento del progetto politico Imperia Cambia? No, al contrario. I consiglieri che hanno cercato di mettere in crisi la maggioranza e che per due anni hanno fatto poco o niente, stanno portando avanti azioni controproducenti e poco concrete, ricorrendo a metodi tipici dell’opposizione. A questo punto mi viene spontanea una domanda. Perché si comportano in questo modo?. Di tutto questo mi sono dispiaciuto, perché le persone che fino a pochi mesi erano miei colleghi di scranno e con cui ho condiviso la campagna elettorale e il programma del Sindaco, hanno dimenticato l’obiettivo primario di Imperia Cambia e di questa coalizione. E’ per questo motivo che ci sentiamo traditi. Troppo presto si sono dimenticati delle proteste fatte in campagna elettorale, che principalmente erano impegno, coerenza e lavoro per la città di Imperia. Ho piena fiducia nel Sindaco, continuerò a lavorare per questa città. E con il lavoro che si risolvono i problemi, non con le mozioni da bar”.

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