29 Marzo 2024 09:45

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29 Marzo 2024 09:45

REGIONE LIGURIA. SPESE PAZZE DEI GRUPPI CONSILIARI. A PROCESSO 23 EX CONSIGLIERI, TRA LORO ANCHE DUE IMPERIESI / ECCO CHI SONO

In breve: Tra i rinviati a giudizio anche il capolista a Genova della lista civica "Liguria Cambia" del sindaco di Imperia Carlo Capacci, Armando Ezio Capurro.
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Nella foto in alto l’assessore Edoardo Rixi.

GENOVA. Un rinvio a giudizio annunciato quello disposto oggi dal G.U.P. Roberta Bossi che ha mandato a processo, per la nota vicenda delle “spese pazze” dei gruppi consiliari 23 ex consiglieri, oggi con cariche importanti come l’assessore della Lega Nord allo sviluppo economico Edoardo Rixi e il presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone (Lega Nord). I fatti contestati dal PM Francesco Pinto risalgono agli anni 2010-11-12 in cui i gruppi consiliari avrebbero rimborsato spese personali agli indagati che le avrebbero giustificate come istituzionali. 

A processo anche due illustri imperiesi: l’avvocato sanremese Massimo Donzella (PD) e Alessio Saso (NCD), oggi tornato in forza all’ufficio per l’impiego di Imperia. Tra i rinviati a giudizio anche il capolista a Genova della lista civica “Liguria Cambia” del sindaco di Imperia Carlo Capacci, Armando Ezio Capurro. 

Il giudice ha inoltre prosciolto l’ex consigliere Mario Amelotti (PD) mentre l’unico a patteggiare (due anni di reclusione con pena sospesa) è stato Maurizio Torterolo (Lega Nord).

L’ELENCO COMPLETO DEI NOMI DEI RINVIATI A GIUDIZIO – Alessandro Benzi, Michele Boffa, Francesco Bruzzone, Armando Ezio Capurro, Ezio Chiesa, Giacomo Conti, Raffaella Della Bianca, Alessio Saso, Massimo Donzella, Marylin Fusco, Gino Garibaldi, Roberta Gasco, Marco Limoncini, Marco Melgrati, Antonino Miceli, Rosario Monteleone, Luigi Morgillo, Stefano Quaini, Edoardo Rixi, Franco Rocca, Matteo Rossi, Matteo Rosso, Aldo Siri.

Le indagini dalla Guardia di finanza hanno fatto emergere che i consiglieri del Pdl avrebbero percepito indebitamente oltre 97 mila euro, quelli del Pd ne avrebbero percepito 283 mila euro, la “Lista civica Biasotti” oltre 28 mila euro, Sel poco più di 27 mila, “Noi con Burlando” 21.500 euro, “Liguria Viva “oltre 74 mila, i “Riformisti italiani” poco più di 5000 euro, “Diritti e Libertà” 650 euro, l'”Udc” oltre 142 mila euro e  la Lega Nord quasi 97 mila euro.

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