28 Marzo 2024 16:26

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28 Marzo 2024 16:26

SANREMO. “FURBETTI DEL CARTELLINO”. LICENZIATO GIUSEPPE TERRACCIANO, FIGURA CHIAVE DELL’INCHIESTA “STACHANOV” /ECCO DI COSA ERA ACCUSATO

In breve: Si tratta del 19ª licenziamento diretta conseguenza dell'operazione "Stachanov", condotta dalla Guardia di Finanza, che ha smascherato un diffuso utilizzo indebito del cartellino all'interno del comune di Sanremo, Portando all'arresto di 43 persone.

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Scatta il licenziamento anche per Giuseppe Terracciano, 46 anni, responsabile di manutenzione fabbricati e impianti sportivi all’interno del settore lavori pubblici del comune di Sanremo. Si tratta del 19ª licenziamento diretta conseguenza dell’operazione “Stachanov“, condotta dalla Guardia di Finanza, che ha smascherato un diffuso utilizzo indebito del cartellino all’interno del comune di Sanremo, Portando all’arresto di 43 persone.

Quella di Terracciano è stata una figura chiave dell’inchiesta scaturita proprio da un esposto anonimo contro 3 dipendenti del comune di Sanremo, uno dei quali era proprio l’ormai ex responsabile del servizio di manutenzione fabbricati e impianti sportivi.

ECCO LE PRINCIPALI ACCUSE MOSSE A TERRACCIANO

– Ingegnere Giuseppe Teracciano per anni si sarebbe fatto timbrare il proprio cartellino presenze dalla sua segretaria, Elena Schiavi, ora in pensione.

– In seguito, per la medesima illecita pratica, si sarebbe avvalso dell’Architetto Antonella Rossi, la quale, residente ad Arma di Taggia (IM) timbrerebbe il cartellino del Terracciano presso la macchinetta marcatempo posta presso il Cimitero di Valle Armea, così da consentire a quest’ultimo, che risiede invece a Imperia, di risultare cartolarmente presente ed in orario sui diversi cantieri;

– Terracciano, per timbrare il cartellino, molte volte, sia in entrata che in uscita, si avvarrebbe anche del capo-operai Zunino, detto Leo;

– a fine mese, in caso di mancata timbratura, Terracciano avrebbe obbligato un dipendente amministrativo ad inserire come giustificativo la dicitura “ispezione ai cantieri”

– per un certo periodo il Terracciano, per coprire le assenze e/o ritardi, sarebbe anche ricorso alla pratica della “mancata timbratura” che sarebbero stata prontamente vistate dal dirigente superiore, Ing. Burlando;

– L’Ing. Giuseppe Terracciano, per anni avrebbe coperto il geometra Antonio Cardarelli, definito “l’introvabile”, il quale, pur risultando dalla timbratura del cartellino, non è mai stato presente in ufficio e la sua assenza, sistematicamente è sempre stata motivata con il giustificativo“ispezione cantiere via Matteotti”;

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