25 Aprile 2024 16:55

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25 Aprile 2024 16:55

I “DISSIDENTI” DI IMPERIA CAMBIA AVVERTONO CAPACCI:”ATTENDIAMO L’UFFICIALITÀ DELLE PROPOSTE DEL SINDACO, NON VORREMMO CHE…” /LA REPLICA

In breve: Riteniamo che, al di la di specifiche tematiche e mozioni, il valore di un’Amministrazione si veda dalle capacita’ di affrontare le problematiche con lungimiranza , programmazione e non solo con interventi sporadici e spesso da rivedere.

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“Dagli Organi di stampa apprendiamo e apprezziamo la parziale apertura del Sindaco nei confronti di alcune problematiche e di alcune categorie di cittadini, ma attendiamo da parte della Amministrazione risposte più esaustive che vadano incontro alle esigenze quotidiane dei cittadini ,come abbiamo richiesto nelle nostre mozioni”.  A scrivere sono i Consiglieri Comunali Paolo Re, Ester D’Agostino, Susanna Palma e Natalia Riccò, con una nota stampa.

“Del resto al di la’ delle dichiarazioni giornalistiche è evidente che queste proposte debbano essere ufficializzate con atti formali e poi studiate e approfondite negli organismi competenti. Speriamo che tali proposte siano l’esito di una presa di coscienza da parte dell’Amministrazione e non frutto di una “conta” di numeri necessari in Consiglio comunale.

Riteniamo infatti che, al di la di specifiche tematiche e mozioni, il valore di un’Amministrazione si veda dalle capacita’ di affrontare le problematiche con lungimiranza , programmazione e non solo con interventi sporadici e spesso da rivedere.
Il tempo del taglio dei nastri deve finire! In questo senso vanno lette le nostre 10 proposte amministrative (i cosiddetti 10 comandamenti), su cui attendiamo una risposta ufficiale e i fatti conseguenti.

In merito all’invito del Sindaco a lavorare tutti insieme per il bene dei cittadini superando le polemiche , ci teniamo a precisare:
1)      Noi appoggiamo questa Amministrazione e questo Sindaco dando “ voce” ai cittadini anche se evidentemente abbiamo un modo diverso dal Sindaco di intendere la funzione del consigliere comunale;
2)      le polemiche, le cacciate dalla maggioranza, gli attacchi al limite del personale, le diffide legali non sono partite da noi”.

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