1 Maggio 2024 14:16

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1 Maggio 2024 14:16

IMPERIA. ASCENSORI CHIUSI, CHE PASTICCIO. MANCANO LE FIRME DEL MANUTENTORE. CAPACCI: “VOGLIAMO SAPERE PERCHÈ O CHIEDEREMO I DANNI”/IL CASO

In breve: Manca la firma del manutentore, atto fondamentale per l'attestazione dell'avvenuta manutenzione e della regolare agibilità degli ascensori, motivo per cui sono stati chiusi

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Manca la firma del manutentore, atto fondamentale per l’attestazione dell’avvenuta manutenzione e della regolare agibilità. Ecco il motivo per cui l’ascensore che collega piazza Miradore al Parasio è stato chiuso. Lo ha spiegato il Sindaco di Imperia Carlo Capacci in consiglio comunale rispondendo a una question time del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Casano.

Per quanto concerne i primi due ascensori (da Borgo Marina a via Pirinoli e da Corso Garibaldi a piazza Miradore), sono chiusi in quanto sono in corso di esecuzioni alcuni lavori in attesa della verifica decennale.

“Relativamente al terzo lotto – ha spiegato il Sindaco Carlo Capacci a ImperiaPostmanca sistematicamente la firma del manutentore che certifica di aver effettuato la manutenzione. L’abbiamo diffidato, dobbiamo capire perchè non sta firmando, per vedere se ci sono dei problemi tecnici, che dovrebbero essere segnalati. Quindi per questo motivo l’ascensore è chiuso, in quanto manca la firma del manutentore che garantisce che l’ascensore funziona. È una verifica che va fatta con regolarità, l’ascensore ora è chiuso”.

“Adesso l’abbiamo diffidato e vedremo. Nel caso non rispondesse neanche alla diffida chiederemo i danni e risolveremo il contratto di manutenzione e trovare qualcun altro che faccia questo lavoro”.

“Io l’ho già detto e ripeto, c’è stato forse un qui pro quo sulle intenzioni. L’intenzione è che se è dimostrato che non funzionano, allora è ovvio che qualcosa bisogna fare. Gli ascensori sono vecchi, sono datati”.

“Io ho chiesto agli uffici tecnici di fare una verifica dal punto di vista economico, se sia più conveniente continuare a spendere ogni anno dei canoni che si aggirano intorno agli 80/100 mila euro a seconda degli anni, perché ci sono poi degli imprevisti, i pezzi vecchi, etc, oppure sia più conveniente pensare di accendere un mutuo e demolire tutto e costruire delle scale mobili. La convenienza sta nel fatto che la rata del mutuo dovrebbe costare meno del canone di manutenzione”.

“In questo modo se ne guadagnerebbe in soldi e in qualità del servizio offerto, perchè un impianto nuovo sarebbe sicuramente migliore, anche perchè le scale mobili se per caso si fermano, escluso i disabili per cui comunque ci saranno delle piattaforme, le persone le potranno comunque usare. Soprattutto non rischierebbero di rimanere chiuse a metà percorso, un grave problema che è già capitato più volte”.

https://www.youtube.com/watch?v=84zyQ_9bL-s

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