29 Marzo 2024 15:07

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29 Marzo 2024 15:07

IMPERIA. BIODIGESTORE, CAPACCI:”QUELLO DI RE È UN ATTACCO STRUMENTALE. IL BIOGAS NON SARÀ NOCIVO E SARÀ IMMESSO…”/ L’INTERVISTA

In breve: "Ritengo sia giunta l'ora di mettere fine a polemiche strumentali da parte di persone ignoranti in materia".

capacci re

Imperia – Biogas. È questa la parola su cui si stanno confrontando a colpi di comunicati stampa i consiglieri di “Imperia Cambia”, Paolo Re e Natalia Riccò e il sindaco di Imperia Carlo Capacci. I consiglieri hanno chiesto nuovamente al primo cittadino di fare chiarezza sul biodigestore che dovrebbe sorgere a Colli, nel Comune di Taggia, così, ImperiaPost ha deciso di contattare il sindaco per un’intervista sul tema. 

Sig. Sindaco i suoi ex consiglieri continuano ad incalzarla sul progetto del biodigestore di Colli cos’ha da dire in merito?

“Innanzitutto mi piacerebbe capire perché Paolo Re chiede a me quando il Biodigestore è di competenza della Provincia di Imperia dunque credo che sia quello il luogo deputato per la discussione della tematica e non il Comune. Evidentemente è un attacco strumentale che non raccolgo”.

Cos’è questo Biodigestore?

“Il Biodigestore si può sinteticamente configurare come una fabbrica che separa da un lato il rifiuto indifferenziato, che dovrà tendere a quantità sempre più basse, da avviare al riciclo e non al reciclaggio come dice Paolo Re, con la parte umida del rifiuto, tutte sostanze vegetali o animali, come erba, carne, pesce, materia organica che si decompone in natura in maniera naturale”.

E questo famoso Biogas?

“C’è stata molta disinformazione, strumentale a volte. L’errore di fondo è quello di confondere il biogas da discarica di rifiuti tradizionali e il biogas da digestione anaerobica di frazione umida. La differenza sostanziale sta nella composizione chimica dei due diversi tipi di biogas.

– Il primo infatti contiene elementi chimici che se combusti possono trasformarsi in elementi teoricamente dannosi per la salute umana tipo la diossina, il tutto inquadrato con le quantità prodotte.

– Il secondo tipo di biogas che è quello che sarà prodotto a Colli che NON contiene, lo scriva grande, queste sostanze chimiche ed è paragonabile dal punto di vista chimico al gas naturale estratto da tutti i giacimenti del mondo.

Questo era il progetto originario del biodigestore così come era stato concepito negli passati che prevedeva l’utilizzo del biogas prodotto come combustibile per l’impianto di generazione di energia elettrica necessario al funzionamento dello stesso. Pur partendo dal presupposto che l’impianto così congegnato si ritiene che non fosse dannoso per la salute umana e perciò per le persone presenti nelle abitazioni nel raggio di 500 mt dall’impianto si è voluto fare comunque un passo in più e circa un anno fa l’amministrazione provinciale ha richiesto al soggetto proponente del progetto un integrazione consistente nell’impianto di raffinazione del Biogas in Biometano che dal punto di vista chimico è paragonabile al gas che noi tutti usiamo nelle nostre cucine per farci da mangiare. Il biometano così prodotto verrà immesso in rete e non verrà utilizzato come combustibile questo è il motivo per cui alcuni giorni fa avevo dichiarato che a Colli non si brucerà nulla.

La volontà del comune di Imperia , così come quella di altri comuni in provincia,  è quella di avviarsi verso la politica rifiuti zero e verso la raccolta “porta a porta” spinta unita alla tecnologia dell’impianto di Colli che costituirà un’eccellenza nel settore del trattamento dei rifiuti e che avrà il massimo rispetto per l’ambiente. Come sindaco della città di Imperia sono orgoglioso di aver ricevuto l’approvazione da parte del consiglio comunale della città di Imperia relativamente alla proposta di adesione al protocollo “Rifiuti Zero”, primo comune in Provincia”.

Paolo Re, Natalia Riccò e “Sanremo Attiva” le hanno chiesto di confrontarsi pubblicamente con loro, lo farà?

Ritengo sia giunta l’ora di mettere fine a polemiche strumentali da parte di persone ignoranti in materia. Ritengo altresì profondamente scorretto tirare in ballo il sindaco della città di Imperia su un argomento che è di competenza dell’Ente Provincia di Imperia che non mancherà di divulgare pubblicamente tutti i dettagli di questa vicenda, una volta che sarà terminata la fase di riprogettazione, mediante un incontro pubblico con i funzionari, dirigenti e amministratori dell’Ente che non si sottrarranno alle domande.

Questo comportamento è irrespettoso nei confronti del presidente della provincia, l’avvocato Fabio Natta, al quale non intendo sostituirmi.Vorrei ricordare infine a tutti questi nuovi improvvisati paladini dell’ambiente che l’unico che circola con autovettura elettrica, non inquinante è il sottoscritto. Paolo Re, forse, si è dimenticato che quando era consigliere provinciale ha votato per le discariche private senza alcun tipo di trattamento, proprio quelle che producono il biogas contenente elementi dannosi alla salute”.

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