27 Aprile 2024 02:12

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27 Aprile 2024 02:12

IMPERIA. ALTERAVA LE RICETTE PER MOLTIPLICARE LA VENDITA DI FARMACI. IL PM CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO PER UN FARMACISTA DI 54 ANNI/ L’INCHIESTA

In breve: Un rilascio di farmaci, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, che avrebbe procurato allo Stato un danno quantificabile, secondo i Carabinieri, intorno ai 20 mila euro.

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Imperia – Il Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex farmacista di Prelà, Fabio Renzi di 54 anni, con l’accusa di indebita percezione di erogazioni da parte dello Stato. 

A condurre le indagini, scattate a seguito di alcune anomalie segnalate dal Servizio Sanitario Nazionale sulle cosiddette “ricette rosse”, quelle rilasciate appunto da un medico dipendente del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato con esso e necessarie per l’acquisto di farmaci (la cui vendita è a totale o parziale carico del Servizio Sanitario Nazionale ), i Nas di Genova, coordinati dal capitano Mario Carta. 

Il farmacista avrebbe, secondo l’ipotesi accusatoria, moltiplicato il numero di farmaci rilasciati a seguito della consegna delle “ricette rosse”. In che modo? Attraverso l’alterazione delle “ricette rosse” prescritte dal medico. Un rilascio di farmaci, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, che avrebbe procurato allo Stato un danno quantificabile, secondo i Carabinieri, intorno ai 20 mila euro. Le indagini, sulle quale vige il massimo riserbo, proseguono a ritmo serrato, in particolare per risalire ai destinatari dei farmaci “gonfiati”.

In vista dell’udienza preliminare, il legale del professionista avrebbe avanzato la richiesta di patteggiamento. 

 

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