23 Aprile 2024 08:39

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23 Aprile 2024 08:39

REGIONE. ESCURSIONISMO. FIRMATA LA CONVENZIONE CON IL CAI PER LA GESTIONE DELL’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI /ECCO COSA CAMBIA

In breve: Stefano Mai:“Abbiamo circa 5 mila chilometri di percorsi escursionistici, di cui 3.500 inventariati nella cartografia, che rappresentano una risorsa strategica non solo per il turismo in senso stretto, ma in generale per lo sviluppo dell’entroterra...“

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“Abbiamo circa 5 mila chilometri di percorsi escursionistici, di cui 3.500 inventariati nella cartografia, che rappresentano una risorsa strategica non solo per il turismo in senso stretto, ma in generale per lo sviluppo dell’entroterra, delle micro e piccole imprese agrosilvopastorali e agrituristiche, risorse preziose per il presidio del territorio, e per la mitigazione dell’impatto degli eventi meteo. Pensiamo che dal lavoro dei volontari del Cai, che ha 12 mila iscritti in Liguria e ben 315 mila a livello nazionale, possa trarre indubbi benefici, sia in termini di promozione sia di manutenzione, l’intera rete escursionistica ligure, apprezzatissima da tantissimi appassionati di sport all’aria aperta di ogni parte del mondo”.

Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Entroterra e al Tempo libero Stefano Mai, oggi, in occasione della firma della convenzione tra la Regione Liguria e Cai-Club alpino italiano, rappresentato dal presidente ligure Gianni Carravieri, per il monitoraggio, la manutenzione, organizzazione e valorizzazione della Rete escursionistica della Liguria in cui rientra anche l’Alta Via dei Monti Liguri.

“Al netto di alcune polemiche – puntualizza l’assessore Mai – penso che, viste le risorse a disposizione non illimitate, sia indispensabile fare rete per promuovere e soprattutto rendere ancora più fruibile la nostra estesa rete sentieristica, sospesa tra mare e monti, in un paesaggio forse unico al mondo. Grazie alla collaborazione con gli assessorati al Turismo e allo Sviluppo economico, sarà possibile attuare una promozione efficace dell’intera rete escursionistica ligure e reperire ulteriori risorse attraverso la partecipazione a progetti europei. Attraverso il sito Be Active realizzato dall’Agenzia In Liguria è stato già possibile creare un vero e proprio sportello dell’outdoor dove sono reperibili tutte le informazioni sulla Rel”.

“La firma della convenzione con il Cai è il punto di arrivo di un percorso intrapreso anni fa e che ho seguito come fondatore del gruppo Amici della montagna in Regione Liguria – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi Cai e Fie hanno effettuato in questi anni la mappatura dei sentieri. Ora l’obiettivo è lavorare in modo sinergico tra associazioni e assessorati per il comune obiettivo del rilancio del nostro entroterra e per un’operazione efficace di marketing territoriale che miri anche al reperimento di fondi ulteriori per dare un maggiore appeal alla sentieristica ligure che ha bisogno di manutenzione e di segnaletica in ordine.

L’Alta Via dei Monti liguri ha tutte le caratteristiche per diventare la spina dorsale della Rel: per renderla maggiormente accessibile e attrattiva abbiamo già avviato progetti transfrontalieri che potranno costituire anche una fonte di finanziamento. La sentieristica ligure rientra nel sentiero ‘compostelo alto’ e pertanto può rientrare in operazioni di marketing anche internazionale”.

Nella convenzione è previsto che il Cai coinvolga anche altre realtà locali (associazioni sportive, del tempo libero e di tutela ambientale) e collabori con Fie-Federazione italiana escursionismo. Tra le attività che il Cai svolgerà: formazione di gruppi di volontari, coordinamento del monitoraggio della rete escursionistica, manutenzione dei sentieri, e segnalazione delle problematiche eventuali riscontrate durante i sopralluoghi. Alla firma della convenzione, seguirà la formulazione di un accordo operativo in cui saranno specificate tutte le azioni puntuali da effettuare.

A partire da: decespugliamento, ripristino segnaletica, deflusso acque superficiali, realizzazione gradoni, opere di ingegneria naturalistica per contenere scarpate a monte e a valle dei sentieri, riposizionamento di pietre, assistenza tecnica nella redazione della cartografia escursionistica e collaborazione per la predisposizione di progetti cofinanziati con fondi europei”.

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