15 Ottobre 2024 07:56

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15 Ottobre 2024 07:56

IMPERIA. ACCORPAMENTO CAMERE DI COMMERCIO. L’ALLARME DI SINDACATI:”SEI DIPENDENTI RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO”/IL CASO

In breve: Costanza Florimonte, ex Consigliere Camerale, a nome di CGIL, CISL e UIL, lancia l'allarme per il possibile taglio dei posti di lavoro a seguito dell'accorpamento della Camera di Commercio di Imperia, Savona e La Spezia

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“Oggi 26 aprile assistiamo alla nascita della nuova Camera di Commercio Riviere di Liguria a seguito dell‘accorpamento delle Camere di Commercio di Imperia, Savona e La Spezia e già si avvertono i primi contraccolpi occupazionali”. Costanza Florimonte, ex Consigliere Camerale, a nome di CGIL, CISL e UIL, lancia l’allarme per il possibile taglio dei posti di lavoro a seguito dell’accorpamento della Camera di Commercio di Imperia, Savona e La Spezia. In particolare, sarebbero sei i lavoratori a rischio.

“È notizia di pochi giorni fa – dichiara Costanza Florimonte –  che i nuovi vertici dell’Ente non intendono rinnovare il contratto in scadenza a fine anno a sei dipendenti di “JobCamere” società in house delle Camere di Commercio, i quali da molti anni gestiscono la vidimazione libri sociali, lo sportello, l’assistenza telefonica e le pratiche del Registro Imprese di Imperia.

Tale decisione, comunicata senza tante preoccupazioni dai vertici camerali a pochi mesi dalla scadenza del contratto, lascia tutti noi fortemente preoccupati poiché in un panorama lavorativo come quello odierno difficilmente potremo reinventarci e utilizzare le conoscenze informatiche e normative e le competenze maturate in tantissimi anni di lavoro.

La maggior parte di noi è infatti presente nella realtà lavorativa della ormai ex Camera di Commercio di Imperia da ben 15 anni; perché nessuno non si è mai preoccupato più di tanto del nostro futuro discutendo con troppa leggerezza delle nostri sorti, di quelle delle nostre famiglie e dei nostri figli senza cercare soluzioni contrattuali alternative o ricollocar i in altri settori per salvaguardare l’impiego? Siamo favorevoli al risparmio nelle pubbliche amministrazioni, ma il prezzo deve per forza essere la perdita dei posti di lavoro?

Chiediamo a codesto ente un tavolo di confronto con i lavoratori interessati in presenza delle O.O.S.S. di appartenenza. Restiamo in attesa di un sollecito vostro riscontro”.

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