29 Marzo 2024 02:46

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29 Marzo 2024 02:46

IMPERIA. SANITÀ. DURO ATTACCO ALL’ASL 1. NICO ZANCHI (CISL):”SITUAZIONE INCRESCIOSA, IL 26 MAGGIO SCIOPERIAMO” / I DETTAGLI

In breve: La rabbia dei lavoratori è tantissima, soprattutto per l’ immobilismo istituzionale, ed è uno dei motivi per cui CGIL,CISL e UIL sciopereranno per l’ intera giornata del 26 maggio, con manifestazione ad Imperia in piazza Bianchi.

ZANCHI ASL OSPEDALE

Imperia – Durissimo intervento del segretario territoriale funzione pubblica della CISL Nico Zanchi sulla situazione dell’ASL 1 imperiese.

“Da una parte la Regione stenta e dall’altra l’ Asl sembra dormire in piedi – scrive in una nota Zanchi – Alla domanda “ ma si assume o no personale?”…..”ma cosa volete fare?” le risposte sono sempre vaghe quando non lasciano addirittura senza speranza. Se sia colpa della Regione o della Asl1 non è chiaro, quello che è certo è che la situazione è drammatica.

Basta!!! Si sta perdendo troppo tempo a parlare per esempio di chi sarà a guidare l’ Asl 1 ,se l’ attuale direttore, uno nuovo o un commissario. La Dirigenza rimane indifferente alle nostre richieste si sta guardando forse l’ ombelico? i reparti soffrono e i lavoratori non ne possono più.

Ci sono situazioni delicate che da tempo si dovevano risolvere e invece si sono complicate. Ecco alcuni esempi.

– Il pronto soccorso di Sanremo, diventato strategico per il declassamento di quello di Bordighera, viaggia nel turno mattutino e nel pomeridiano con 5 infermieri al posto dei 6 necessari per gestire il servizio.

– Il reparto di ostetricia di Imperia conta su sole 5 ostetriche in meno, sono a repentaglio le ferie estive e non vengono fatte assunzioni. L’ Asl2 le fa tranquillamente con delibere approvate dalla Regione. E’ qui l’ Asl1 deve dare una spiegazione. Stessa cosa vale per Il reparto di ostetricia / ginecologia di Sanremo, che deve fare i conti con carenza di personale dovuti a pensionamenti e trasferimenti di personale non sostituito, non permettendo alle diverse figure professionali coinvolte di svolgere in adeguata le proprie mansioni.

– Nella chirurgia di Imperia manca soprattutto personale oss ; l’ urologia è sotto di tre unità e attualmente è gestita da un coordinatore dell’ ufficio infermieristico con mobilità provvisoria in attesa dell’ espletamento di un bando che non è ancora uscito e non se ne capisce il perché! Nel frattempo proprio per questo spostamento l’ ufficio infermieristico del presidio di Imperia è stato chiuso per una settimana. Assurdo e ridicolo.

– La medicina di Sanremo da sempre gestisce problematiche di carenza di personale . La rianimazione di Imperia è in una situazione difficile: ha una carenza di tre infermieri anche per lunghe malattie ed è sotto organico di operatori socio sanitari.

Per non parlare delle sale operatorie che continuano a spremere il personale con turni di pronta disponibilità molte volte a doppia cifra, senza tener conto del fatto che il limite previsto dal contratto è di 6 ore.

Il disagio non è solo nei presidi ma anche nel servizio territoriale. L’ ADI è carente di personale in tutta la provincia ed è eclatante il caso di Ventimiglia, dove il personale fisioterapico conta solo tre unità, rispetto alle sei previste.

Questi sono solo esempi, ma il disagio e la carenza di personale sono presenti in tutti i servizi della provincia.

Stiamo aspettando un incontro da tempo e non veniamo convocati. Sul tavolo si devono trattare questi temi, comprese le modalità dei trasferimenti interni tra i servizi che seguono modalità non concordata tra le parti.

La rabbia dei lavoratori è tantissima, soprattutto per l’ immobilismo istituzionale, ed è uno dei motivi per cui CGIL,CISL e UIL sciopereranno per l’ intera giornata del 26 maggio, con manifestazione ad Imperia in piazza Bianchi.

Vogliamo risposte e soprattutto assunzione di personale, necessario per garantire l’ assistenza dell’utente e la sicurezza dei dipendenti. Bisogna considerare anche il fatto che da anni abbiamo personale interinale che ogni anno vive con la paura che non avvenga il rinnovo del contratto.

Se le risposte non arriveranno, nessuno si dovrà stupire se partiranno denunce alla Procura, necessarie per segnalare una situazione incresciosa, che deve essere risolta assolutamente.

Come sindacato faremo sempre la nostra parte e prenderemo in considerazione ogni iniziativa necessaria per rivendicare i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori della Sanità della Provincia di Imperia”.

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