20 Aprile 2024 05:02

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20 Aprile 2024 05:02

IMPERIA. “E…STATE CON NOI” IN CALATA CUNEO. SCOPPIA IL CASO. FASANO: “CALENDARIO CHE FA RIDERE. PRESO IN GIRO DA COMUNE E CONFCOMMERCIO”/ECCO COSA E’ SUCCESSO

In breve: "Come al solito, come avviene a Imperia, invece di collaborare per il bene della città, per proporre il miglior calendario eventi possibile, ci si fa la guerra, ci si schiaccia"

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Esplode la polemica per l’organizzazione del calendario eventi di Calata Cuneo “E.state con Noi”, promosso dalla Confcommercio in collaborazione con il Comune di Imperia. Alessandro Fasano, presidente del Civ NuovOneglia, è un fiume in piena e ne ha per tutti, per i colleghi commercianti, per l’amministrazione comunale e per la Confcommercio.

Il  motivo? Era stato lui, inizialmente, a organizzare, per conto del Civ, un calendario eventi per Calata Cuneo, con tanto di riunioni con commercianti e assessori comunali, in particolare Simone Vassallo, fino all’elaborazione di un programma scritto. Prima ancora di poter chiedere ai commercianti i fondi necessari per finanziare il calendario, Fasano si è ritrovato tagliato fuori dai giochi dall’accordo tra Comune e Confcommercio, che proprio nei giorni scorsi hanno presentato il calendario eventi di Calata Cuneo “E.state con Noi”,

“Sono deluso, amareggiato, arrabbiato – tuona Fasano – Avevamo deciso di partire da Calata Cuneo per allestire un programma serio e professionale, visti gli ottimi risultati ottenuto dal Civ a Borgo Marina. Avevamo stilato un calendario eventi puntando in particolare sulla scenografia. L’idea era quella di posizionare 13 colonnine dotate di proiettori, per illuminare la facciata di Calata Cuneo. Un effetto davvero suggestivo. Erano poi previsti tre palchi sulla Calata, per ospitare tutti gli spettacoli. Nel programma sarebbero poi stati inseriti gli eventi del Comune di Imperia, oltre a cene a tema, quattro in tutto, due a luglio e due ad agosto, e ai tradizionali Giovedì di NuovOneglia. Avevamo anche già organizzato diversi incontri, ai quali avevano partecipato vari commercianti e l’assessore Simone Vassallo, il quale aveva comunque riferito del nostro progetto all’amministrazione comunale che ne era a prefetta conoscenza. Ai commercianti, per finanziare il calendario, avevamo chiesto cifre tra i 600 e i 700 euro. Avevamo anche iniziato a chiedere le autorizzazioni, con un incontro con il dirigente del settore Demanio Pierre Marie Lunghi”.

“Un giorno – prosegue Fasano – a una delle nostre riunioni si è presentato un esponente della Confcommercio facendo alcune domande. Dopo diversi giorni, improvvisamente, la Confcommercio ha iniziato a passare per i negozi di Calata Cuneo, chiedendo 300 euro per finanziare un calendario eventi per la Calata Cuneo. La mia stessa idea! Per giunta, scopro che il tutto è in collaborazione con il Comune di Imperia. Peccato che a me nessuno abbia detto nulla. Fatto sta che dopo pochi giorni mi ritrovo sui giornali la notizia della conferenza stampa di presentazione del calendario eventi di Calata Cuneo organizzato dalla Confcommercio in collaborazione con il Comune di Imperia. Nel calendario trovo eventi che il Comune aveva promesso di inserire nel calendario che stavamo allestendo con il Civ”.

“Sono davvero senza parole – continua Fasano – Ci sono rimasto male. L’assessore Vassallo è un amico, mi viene anche difficile arrabbiarmi con lui. Capisco sia un novello della politica e che si sia trovato in mezzo a questa storia, ma una telefonata per avvisarmi avrebbe potuto farla. Non parliamo poi della Confcommercio. Se un’associazione di categoria arriva in Calata Cuneo per proporre un calendario eventi e scopre che ci sta già lavorando qualcun altro, segnatamente il sottoscritto, mi aspetto che mi chiami, che mi proponga una collaborazione, certamente non che mi schiacci. Come al solito, come avviene a Imperia, invece di collaborare per il bene della città, per proporre il miglior calendario eventi possibile, ci si fa la guerra, ci si schiaccia. Ci sono eventi, nel calendario della Confcommercio che si accavallano con le date che il Comune già sapeva bene erano state richieste dal Civ per i tradizionali Giovedì di NuovOneglia. Il Comune avrebbe dovuto dire di no, dare precedenza a chi organizza da dieci una rassegna estiva che ha rivitalizzato comunque il centro di Oneglia. Non si lavora così. Io le cose per il Civ le organizzo gratis, tolgo tempo alla mia attività commerciale, alla mia famiglia e vengo preso a schiaffi, preso in giro. Non ne ho più voglia. La Confesercenti, che collabora da anni con il Civ, non ha mosso un dito”.

“Sono demoralizzato, non so sinceramente se organizzerò ancora i Giovedì di NuovOneglia – conclude Fasano – Sono deluso anche dai miei colleghi. Nessuno che mi abbia chiamato quando gli è arrivata la proposta di ConfCommercio, eppure avevamo già degli accordi. Alcuni mi hanno detto: ‘costava 300 euro, come facevamo a dire di no?‘. Si sono fatti prendere in giro. Il programma di Confcommercio e Comune fa ridere. Io non avrei dato neanche 30 euro. I mercatini si pagano da soli, gli eventi del Comune sono pagati dal Comune, gli eventi dell’Isah non si pagano. E allora questi 300 euro servono a finanziare cosa? Ho sentito che a fine estate potrebbero creare il Civ di Calata Cuneo. Certo, dividiamoci ancora un pò. Ognuno organizzi gli eventi nel suo piccolo giardino, invece di collaborare per un calendario eventi serio e professionale. Dispiace che i Civ non vengano riconosciuti per l’importanza che hanno. Vi ricordo che questo Natale, le luci natalizie sono state installate solo grazie al contributo economico raccolto dal Civ. Fosse stato per il Comune, la città sarebbe rimasta al buio”.

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