26 Aprile 2024 00:53

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26 Aprile 2024 00:53

REGIONE LIGURIA. BALNEARI. OGGI A ROMA L’INCONTRO CON IL GOVERNO. ASSESSORE SCAJOLA: “RIBADITA NECESSITÀ DI UNA PROROGA TRENTENNALE”/I DETTAGLI

In breve: Si è svolto oggi a Roma la riunione richiesta dalle regioni al Governo per discutere sulle problematiche inerenti la direttiva Bolkestein, alla luce della sentenza attesa il 14 luglio.

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ROMA. Si è svolto oggi a Roma la riunione richiesta dalle regioni al Governo per discutere sulle problematiche inerenti la direttiva Bolkestein, alla luce della sentenza attesa il 14 luglio. All’incontro erano presenti il coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio e assessore all’Urbanistica della Regione Liguria, Marco Scajola, la Regione Abruzzo e la Regione Emilia Romagna insieme al Ministro agli Affari Regionali, Enrico Costa, il Viceministro all’Economia, Enrico Zanetti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi e il sottosegretario alla Cultura, Dorina Bianchi.

“Durante l’incontro ho ribadito la delicatezza del momento per migliaia di famiglie in Italia e in Liguria – ha sottolineato l’assessore Scajolae la necessità di risolvere una situazione di incertezza che nuoce ai nostri operatori e alla nostra economica”.

“Da quando il Ministro Enrico Costa ha preso in mano la situazione – ha continuato Scajola – finalmente le regioni hanno un interlocutore disponibile e attento. Il Governo sta lavorando su diverse linee guida che se da un lato possono essere un buon punto di partenza, dall’altro sono deboli per la mancata chiarezza con cui si dovrebbe chiedere all’Europa una proroga di 30 anni, ottenendo così quanto hanno già avuto paesi come Spagna e Portogallo”.

L’assessore Scajola ha giudicato positivo l’incontro, che si svolgerà nei prossimi giorni, tra il Ministro Costa e le Associazioni dei balneari “in quanto è fondamentale affrontare la problematica con un confronto costante, come stiamo facendo in Liguria, con i diretti interessati che vivono sulla propria pelle una situazione di assoluto disagio.

“Non avrei aspettato la sentenza del 14 luglio – ha concluso Scajola – ma sarebbe stato meglio che il governo si fosse fatto trovare pronto con una norma nazionale contenente la richiesta di proroga per le aziende italiane”. Un nuovo incontro tra le regioni si svolgerà nelle prossime settimane per continuare il confronto e la collaborazione.

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