27 Aprile 2024 02:16

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27 Aprile 2024 02:16

SANITÀ. BILATERALE REGIONI LIGURIA E LOMBARDIA A MILANO. PRESIDENTE TOTI:”AVVIATA UNA COLLABORAZIONE FATTIVA E CONCRETA”

In breve: L’abbattimento o l’esenzione del ticket per i bambini nel caso in cui la famiglia abbia un reddito Isee fino a 36mila euro lordi, l’avvio sia di collaborazioni tra i centri di eccellenza come, ad esempio, gli IRCCS sia di attività di formazione rivolte specificamente agli amministratori e ai dirigenti del settore.

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MILANO. L’abbattimento o l’esenzione del ticket per i bambini nel caso in cui la famiglia abbia un reddito Isee fino a 36mila euro lordi, l’avvio sia di collaborazioni tra i centri di eccellenza come, ad esempio, gli IRCCS sia di attività di formazione rivolte specificamente agli amministratori e ai dirigenti del settore.

Sono alcune delle buone pratiche che Regione Liguria e Regione Lombardia hanno deciso di condividere, nel corso dell’incontro bilaterale che si è svolto oggi a Milano tra i presidenti delle due Regioni, Giovanni Toti e Roberto Maroni insieme agli assessori alla Sanità e al Welfare di Liguria e Lombardia, rispettivamente Sonia Viale e Giulio Gallera.

“Il colosso lombardo – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Totiper numeri e know how è senz’altro per noi un faro per le buone pratiche che vogliamo condividere. La Liguria ha finalmente abbandonato il proprio isolamento e la sua autarchia avviando importanti collaborazioni con le regioni limitrofe e lo fa anche in campo sanitario. Oggi ci sono stati alcuni passi importanti a partire da politiche di aiuto alla famiglia in cui adottiamo buone pratiche già in vigore in Lombardia come l’abbattimento o l’esenzione dei ticket sui minori in alcune specialità mediche per sostenere chi ha patito più di altri gli effetti della crisi. Ci sono poi altre iniziative più tecniche – ha concluso – che vanno nella direzione di una sanità più moderna, più efficace, più economica e anche più equa”.

La vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità ha ricordato che “poco più di un anno fa ci eravamo visti qui per sottoscrivere un protocollo volto a condividere le buone pratiche in materia sanitaria. Oggi finalmente la Liguria si presenta con una rinnovata governance che ci pone tra le eccellenze nazionali in questo settore, al pari di Lombardia e Veneto. La riforma della sanità ligure ci permette di poter attuare alcune politiche a favore dei cittadini che prima non era possibile realizzare perché non esisteva una struttura organizzativa adeguata. Qui oggi – ha spiegato la vicepresidente Viale – abbiamo declinato l’accordo dell’anno scorso con azioni verso le famiglie a partire dall’esenzione ticket per i minori per sostenere le famiglie in difficoltà. Sul piano più tecnico, lo sforzo comune è quello di ottimizzare gli acquisti in sanità per evitare ulteriori sprechi.

L’altra grande sfida è l’applicazione del decreto Balduzzi che è un po’ una spada di Damocle per tutti i sistemi e in particolare per una regione come la Liguria che ha un bacino di popolazione limitato rispetto a regioni limitrofe in quanto il mantenimento dei presidi dipende dai bacini di utenza. Per questo – ha aggiunto l’assessore alla Sanità della Liguria – stiamo lavorando per difendere le nostre eccellenze allargando i bacini su alcune aree di eccellenza è la via per mantenere i nostri ospedali e oggi abbiamo avviato un lavoro su alcune ipotesi che riguardano, ad esempio, gli Irccs. C’è poi il tema della formazione comune dei dirigenti e degli amministratori locali: anche questo è fondamentale perché – ha concluso – non basta avere leggi buone ma bisogna attuarle”.

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