23 Aprile 2024 16:42

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23 Aprile 2024 16:42

“DEFICIT RACCOLTA DIFFERENZIATA. MAI PIÙ PAGHERANNO GLI IMPERIESI. FACCIO LE BARRICATE IN CONSIGLIO!” – Tra.De.Co., la rabbia di Grosso in una commissione consiliare infuocata

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Non possiamo uccidere i commercianti e chiedere il sangue! Quanti milioni di euro hanno pagato sino ad oggi gli imperiesi a causa del mancato rispetto dei parametri di legge in materia di raccolta differenziata? Alla fine di quest’anno, nel caso di mancato rispetto dei limiti, non saranno gli imperiesi a pagare. Io faccio le barricate in consiglio comunale! Pagherà chi ha sbagliato, o la Tra.De.Co. o i Comuni che non hanno fatto il loro dovere. In caso contrario andremo alla Corte dei Conti!
“.Questo lo sfogo di Gianfranco Grosso, capogruppo di Imperia Bene Comune, questa sera nel corso della Commissione Consiliare.
Alla fine del 2013 – ha aggiunto Grosso – il Comune di Imperia non è andato oltre il 22% di raccolta differenziata, pagando 800 mila euro invece di 350 mila euro. Se il Comune avesse rispettato i parametri non sarebbero arrivare cartelle Tarsu da decine di migliaia di euro. Non do la colpa all’amministrazione Capacci, perché se ci sono dei problemi sull’appalto la responsabilità è della passata amministrazione“.

Abbiamo pagato 4 milioni e 800 mila euro in 5 anni, dal 2008 al 2012, per il mancato raggiungimento dei parametri di raccolta differenziata – ha tuonato Antonio Russo, capogruppo del Movimento 5 Stelle – Per questo abbiamo già presentato un esposto alla Corte dei Conti“.

Nel corso della Commissione Lucia Castoro, dirigente della Tra.De.Co., ha aggiunto che i Comuni che sino ad oggi hanno pagato le spettanze dovute alla Tra.De.Co. per il servizio di raccolta rifiuti sono solo 4 su 35: Imperia, Diano Marina, Vasia e Vessalico. “Molti Comuni non pagano, altri non hanno mai consegnato i dati Tares, altri ancora non hanno fornito nessuna indicazione sull’allocazione dei cassonetti“.

Si è discusso anche della richiesta, da parte dei sindacati dei lavoratori, di un conto dedicato agli stipendi dei dipendenti, in particolare sulle modalità e sulle tempistiche dei versamenti da parte dei Comuni.

Giuseppe Fossati ha posto l’accento sulle modifiche all’appalto in corso, con il prolungamento delle tempistiche contrattuali. “Siamo sicuri che si possa modificare un appalto in corso d’opera? Non è che poi qualcuno in via XXV Aprile (dove ha sede il Tribunale di Imperia, ndr) si sveglia e interviene? Vorrei che fossimo sicuri di quello che si sta facendo“.

In merito al centro di raccolta rifiuti di Chiusanico, ancora chiuso, nonostante fosse previsto dall’appalto, l’assessore all’Ambiente Nicola Podestà ha dichiarato: “Abbiamo risolto tutto. Mancano solo le firme“.

In chiusura Mauro Servalli, consigliere di Imperia Bene Comune ha duramente criticato l’assessore Podestà: “La Tra.de.co. può avere tutti i problemi che vuole, ma lei, assessore, non deve giustificarne i problemi, ma al contrario pensare al bene dei cittadini di Imperia“.

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