29 Marzo 2024 07:48

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29 Marzo 2024 07:48

Tante promesse e pochi fatti per il mercato coperto di Oneglia. Continua l’odissea dei commercianti e dei molti cittadini imperiesi che lo frequentano

Le visite degli amministratori e aspiranti tali
Le visite degli amministratori e aspiranti tali

Le strette di mano e le promesse in politica, si sa, valgono quanto il due di briscola e questo lo sanno bene anche i commercianti del mercato coperto di Oneglia che dopo numerosi incontri con gli amministratori locali avvenuti negli anni sono davvero, per rimanere in tema, alla “frutta”. Le condizioni igienico-sanitarie ma soprattutto di sicurezza del mercato coperto Andrea Doria di Oneglia sono davvero precarie.

La struttura costruita nel 1930 è entrata nella top five delle vergogne imperiesi dopo l’ex raffineria Sairo, l’ex cinema Odeon, l’ex Italcementi, e lo stabile di via Parini. Nel corso degli anni il problema del mercato coperto di proprietà comunale è stato denunciato più volte sia da parte dei commercianti esasperati sia dagli organi di stampa che ne raccontavano le vicissitudini.

Prima il sindaco Strescino accompagnato dagli assessori ai lavori pubblici e commercio Gaggero e Amoretti, poi il commissario prefettizio Marchione accompagnato dall’ex dirigente del settore lavori pubblici ed infine il candidato sindaco Carlo Capacci (oggi sindaco in carica) hanno fatto visita al mercato e promesso interventi di rilievo. Ad oggi, però, quasi nulla è stato fatto e anche della famosa rampa per i disabili annunciata da Gaggero e poi promessa da Marchione non se ne è vista neppure l’ombra.

D’estate il mercato coperto si trasforma in una sauna naturale e d’inverno diventa un ghiacciaio, le infiltrazioni d’acqua, le piastrelle rotte dentro e immediatamente fuori allo stabile, le ragnatele risalenti alla prima Repubblica e i neon che piovono dall’alto mettendo a repentaglio l’incolumità fisica dei clienti e dei commercianti sono solo alcuni dei problemi legati alla struttura. Un altro problema segnalato anche all’attuale amministrazione è quello della chiusura degli ingressi, (in particolare quello posteriore,ndr) a causa delle auto parcheggiate. Non vi parliamo del piano sotto strada perché potremmo urtare la vostra sensibilità.

“I principali problemi sono infatti legati alla sicurezza dello stabile il quale – disse Carlo Capacci durante la sua visita– necessiterebbe di un intervento di ristrutturazione che si aggira intorno ai 30-40 mila euro.
Valorizzare questo stabile è fondamentale per lo sviluppo della città in quanto rappresenta il cuore di Oneglia e può diventare un grande centro di aggregazione. La sua ristrutturazione è di primaria importanza. Ritengo che la realtà dei mercati sia da salvaguardare, rappresentano la tradizione, l’originario luogo degli scambi commerciali e verbali, oltre che ad oggi la piazza per dare spazio ai prodotti agricoli nostrani”.

Non ci rimane che sollecitare il primo cittadino e gli uffici comunali affinché si occupino del destino del mercato coperto onegliese visto che quello portorino sembra già sulla retta via.

Mercato Coperto Andrea Doria (70)

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