23 Aprile 2024 11:36

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23 Aprile 2024 11:36

IMPERIA. ESPLODE IL CASO COMMISSIONI SISMICHE. UN ESPOSTO DENUNCIA “IRREGOLARITÀ PENALI E AMMINISTRATIVE”. IL PRESIDENTE DEGLI INGEGNERI PINO:”È FALSO”/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: È questa la segnalazione che arriva dagli ingegneri del Piemonte e della Lombardia, riguardo al funzionamento delle commissioni per l'istruttoria delle pratiche sismiche composte da Ingegneri dell'Ordine di Imperia.

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Esplode il caso delle commissioni provinciali per l’istruttoria delle pratiche sismiche, composte dagli Ingegneri dell’Ordine di Imperia. Un esposto, infatti, recapitato a svariati destinatari, tra cui gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di Imperia, il Presidente della Provincia Fabio Natta, il Procuratore della Repubblica di Imperia Grazia Pradella, l’ANAC, il Garante per la protezione dei dati personali, la Federazione degli Ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta e al Presidente della Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, denuncia presunte “irregolarità di natura penale e amministrativa”. 

Nel dettaglio, l’esposto, firmato dall’ingegnere torinese Andrea Enrico Bianchi (che, però, contattato dall’Ordine degli Ingegneri, ha smentito di esserne l’autore) “per conto di ingegneri e altri professionisti non della provincia di Imperia (Piemonte e Lombardia) a quali non è consentito praticare regolarmente la propria attività in Provincia di Imperia”, punta il dito sul presunto “esame privilegiato” di alcune pratiche rispetto ad altre (con particolare riferimento alle differenze tra gli ingegneri della provincia di Imperia e quelli fuori provincia), sui tempi di istruttoria, sulla richiesta di documenti “non previsti dalla normativa” e sulla mancata scadenza delle commissioni.

L’esposto si inserisce in un contesto già di per sè complesso. Negli ultimi mesi infatti non sono mancate le polemiche sui tempi di istruttoria delle pratiche sismiche e sulle contestazioni mosse dagli uffici della Provincia ad alcune pratiche (tra queste i progetti di realizzazione del parcheggio di Artallo e della pedonalizzazione di via Cascione). Il clima inoltre è tutt’altro che sereno tra l’Ordine degli Ingegneri e la stessa Provincia, tanto che le commissioni verranno sciolte il prossimo 31 dicembre.

L’esposto è falso – replica il Presidente Ordine degli Ingegneri di Imperia, Domenico Pino, contattato da ImperiaPost – Abbiamo contattato il firmatario, Bianchi Andrea Enrico, e assolutamente non ne sa nulla. Si è già attivato con la Procura per presentare a sua volta una denuncia. Le accuse contenute nell’esposto sono prive di ogni fondamento. I nostri iscritti sono sempre stati invitati ad attenersi alla sola verifica delle normative di legge e nulla più. Trovo le critiche fuori luogo”.

Gli ingegneri per due anni hanno collaborato gratuitamente con gli uffici provincia che non erano in grado, per mancanza di personale, di sbrigare tutte le pratiche istruttorieprosegue il Presidente Ordine degli Ingegneri di Imperia, Domenico Pino – Noi come Ordine abbiamo proposto dei nominativi tra gli iscritti abilitati e la Provincia ha scelto la composizione delle Commissioni. Ancora prima che pervenisse anche ai nostri uffici questo fantomatico esposto, però, avevamo già deliberato di sospendere la collaborazione con la Provincia in quanto, nonostante l’impegno profuso, Provincia e Regione non hanno fatto nulla di concreto per risolvere l’emergenza. Abbiamo diffidato tutti i nostri colleghi a proseguire ogni eventuale collaborazione con la Provincia oltre il 31 dicembre. Alcuni mesi avevamo chiesto di siglare un nuovo protocollo d’intesa, ma la Provincia non ha dato alcuna risposta proseguendo con le vecchie commissioni. Ci siamo sentiti presi in giro. Provincia e Regione si sono rimbalzate le responsabilità“.

Ecco la lettera dell’Ordine degli Ingegneri di Imperia:

Comunicazione inerente le commissioni provinciali di supporto all’istruttoria per il rilascio delle Autorizzazioni sismiche preventive.

Carissimi colleghi,
consapevoli degli enormi sforzi fin ora perpetrati per la partecipazione alle commissioni in oggetto, siamo con la presente a informarvi che nella seduta del 06/12/2016, il Consiglio all’unanimità ha deliberato il TERMINE di ogni attività di supporto, fin ora prestata secondo il protocollo d’intesa, per l’istruttoria delle pratiche soggette ad Autorizzazioni simiche. Tale decisione nasce dalla mancanza, da parte dell’Amministrazione, di porre in essere efficaci provvedimenti e/o soluzioni per sopperire allo stato di emergenza che dura ormai da oltre due anni.

A nulla sono valse le richieste di intervento, per modificare la situazione in atto o per negoziare un ulteriore protocollo per estendere ” in extremis” il supporto in fino al 31/12/16 che prevedesse l’incremento delle commissioni con rotazione dei membri, documento per altro già predisposto e firmato dal consiglio ad agosto 2016 e rimasto di fatto ignorato tutt’oggi dall’Amministrazione provinciale.

Pertanto il consiglio diffida i colleghi appartenenti alle commissioni provinciali di supporto all’istruttoria sismica di estendere la loro collaborazione oltre il 31 dicembre 2016, ricordando che possono essere svolte esclusivamente le azioni di supporto espressamente previste all’interno del protocollo di intesa stesso firmato dall’Ordine con l’Amministrazione Provinciale, escludendo pertanto l’esame, la consulenza ed ogni altra attività di supporto su pratiche sottoposte ai controlli periodici di legge espressamente demandati all’Amministrazione stessa”.

FABIO NATTA, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA

I cementi armati sono una funzione delegata dalla Regione – afferma Fabio Natta – È una questione delicata, in quanto in provincia di Imperia sono tante le zone sottoposte ad autorizzazione. Come ente Provincia stiamo collaborando con gli ordini professionali e con gli uffici competenti per limitare le criticità. Tante pratiche arretrate sono state evase e il carico di lavoro è diminuito. Sull’esposto non ho nulla da dichiarare e mi riservo le più opportune valutazioni, anche di natura penale, eventualmente, nei confronti di chi ha mosso queste pesanti accuse“.

 

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