25 Aprile 2024 10:34

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25 Aprile 2024 10:34

REGIONE LIGURIA. ARRESTI E DENUNCE. IL BILANCIO DELLA POLIZIA FERROVIARIA DURANTE L’ANNO 2016 /TUTTI I DATI

In breve: Quello appena trascorso è stato un anno intenso per la Polizia Ferroviaria ligure che ha affrontato le molte criticità con innumerevoli attività preventive e repressive

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Quello appena trascorso è stato un anno intenso per la Polizia Ferroviaria ligure che ha affrontato le molte criticità con innumerevoli attività preventive e repressive.

Con l’obiettivo prioritario della sicurezza dei viaggiatori e delle infrastrutture ferroviarie, sono stati effettuati 12236 servizi di vigilanza nelle stazioni e 1368 scorte mentre i treni scortati sono stati 2343 dei quali 436 su tratte ferroviarie cosiddette “a lunga percorrenza”.

L’attività di prevenzione e repressione ha consentito di:

  • identificare 37973 persone di cui 15662 stranieri,
  • arrestare 61 persone di cui 48 stranieri,
  • denunciare in stato di libertà 407 persone di cui 255 stranieri per reati non solo contro il patrimonio ma anche contro la persona.

L’attività della Polizia Ferroviaria non si è orientata soltanto alla repressione penale dei fatti, ma anche alla loro prevenzione attiva concertando diverse attività di safety fra cui non solo alcuni suicidi che sono stati sventati, ma anche soccorsi di prima necessità che hanno salvato delle vite.

In particolare, si evidenziano di seguito alcuni fatti significativi della attività della Polizia Ferroviaria della Liguria:

  • In relazione ail’ “emergenza migranti” in transito in questa Regione poiché diretti verso il Confine di Stato a Ventimiglia, nel corso dell’anno ma in particolare nel periodo estivo concomitante con una maggior concentrazione di transiti, questa Specialità in collaborazione con le articolazioni periferiche della Polizia di Stato ha complessivamente identificato 2763 cittadini stranieri e nel complesso quindici di loro sono stati denunciati per possesso di documenti falsi. L’attività di servizio è stata connotata da un particolare impegno, professionalità e senso di umanità che hanno consentito di operare senza rilevare episodi di resistenza, aggressioni o comportamenti similari.
  • Nel corso dell’anno, con qualche reiterazione del fenomeno nella Riviera ligure di ponente c’è stata una escalation di “aggressioni” al personale ferroviario in servizio a bordo treno. La situazione è stata affrontata e risolta con l’individuazione di numerosi responsabili:  22 sono stati deferiti alle Autorità Giudiziarie competenti per territorio.
  • Particolare attenzione è stata rivolta alla tutela delle cosiddette “fasce deboli”. Infatti all’interno delle stazioni ferroviarie e/o sui treni vengono spesso ritrovate persone scomparse , in larga misura minori , ma anche soggetti affetti da varie patologie che comportano la perdita di orientamento. In tutte le circostanze la Polizia Ferroviaria ha rassicurato le persone con professionalità e sensibilità , le ha tante volte rifocillate e consegnate a genitori ,parenti o strutture deputate alla toro assistenza. In cifre: sono stati ritrovati 44 persone scomparse di cui 42 minori.

  • Sono stati 8 i deferimenti all’A.G. per reati a sfondo sessuale di cui 4 sottoposti a misura restrittiva.
  • Anche per i predoni dell”oro rosso” è stato un anno gramo: i furti di rame sono diminuiti e l’attento lavoro di ricostruzione delle filiere criminali ha permesso di individuare ed arrestare numerosi componenti di sodalizi criminosi dediti a tale attività. In cifre 6 sono stati arrestati 16 sono stati denunciati a piede libero mentre sono stati recuperati Kg. 705 di rame restituito alle FS. L’attività di prevenzione consta di numerosi controlli sul territorio: 139 sono state le visite ispettive a gestori ambientali, 39 i controlli su strada e 46 i servizi mirati lungo le linee ferroviarie.

  • Particolare rilevanza è stata attribuita a prevenire le situazione di degrado nelle stazioni liguri, soprattutto con servizi mirati svolti in sinergia con le Autorità locali.

  • La Riviera ligure di levante ed in particolare il Comprensorio delle Cinque Terre è meta in ogni periodo dell’anno di un considerevole flusso di turisti che si servono in via prioritaria del mezzo ferroviario per raggiungere le note località rivierasche. Detto fenomeno attira, a sua volta, gruppi di giovani “rom” dedite all’attività di borseggio. L’attività di contrasto del fenomeno ha consentito di segnalare alla competente A.G. una ventina di nomadi di cui otto sottoposte a misura restrittiva.

  • Particolarmente significativi gli episodi della Spezia e di Ventimiglia, dove la prontezza degli operatori ha escluso tragiche conseguenze per i malcapitati.

  • Il progetto “Train … to be cool”, è stato ideato dalla Polizia Ferroviaria con lo scopo di diffondere l’educazione alla legalità tra i ragazzi studenti delle scuole elementari, medie e superiori. La campagna è consistita in numerosi incontri tenuti da poliziotti presso le scuole di tutta la Liguria per far capire i rischi e i pericoli nelle stazioni ferroviarie e sui treni.

  • In relazione al susseguirsi di alcuni gravi fatti che hanno determinato il decesso di giovani persone, il Servizio Polizia Ferroviaria ha richiesto l’effettuazione di servizi “ad hoc” per il contrasto del fenomeno dell’attraversamento indebito delle sedi ferroviarie.

  • L’impegno professionale profuso nel servizio è stato riconosciuto dal Superiore Ministero con la concessione di 18 premi in denaro, 1 lode, mentre sono 2 le proposte di promozione per meriti straordinari e 14 quelle di lode al vaglio della apposita Commissione.

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