19 Aprile 2024 08:26

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19 Aprile 2024 08:26

IMPERIA. VERSO LE ELEZIONI COMUNALI. IL CENTRODESTRA STRIZZA L’OCCHIO AL COMMERCIALISTA ANTONIO PAROLINI. NEI GIORNI SCORSI…/ GLI SCENARI

In breve: Nella rosa dei papabili candidati alla poltrona di primo cittadino, ma con un sensibile distacco, figurano anche...

antonio parolini loghi

È l’imperiese Antonio Parolini, 42 anni, neo amministratore unico dell’A.R.T.E. Imperia (Agenzia Regionale Territoriale per l’edilizia), commercialista e revisore dei conti, l’uomo su cui il centrodestra punta per le prossime elezioni amministrative del prossimo anno. Di acqua sotto i ponti ne passerà ancora parecchia prima che le segreterie di partito ufficializzino la sua candidatura, ma al momento il nome più papabile è il suo. Ma c’è di più.

Proprio a Parolini, nelle ultime settimane, sarebbe stato sarebbe stato dato l’incarico di confrontarsi con i potenziali alleati di centrodestra per capire se ci possa essere una convergenza sul suo nome. Tra i primi ad essere contattati la Lega Nord che, dopo lo scarso risultato delle scorse consultazioni del 2013 in cui non riuscì neppure ad eleggere un proprio consigliere, è pronta a riproporre il suo programma sotto la guida di Matteo Salvini. Parolini, dopo circa 18 mesi da assessore provinciale al bilancio nella giunta Sappa, potrebbe riuscire a fare da collante tra le varie anime più moderate e oltranziste dei partiti di centro e destra presenti in città (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Alternativa Popolare).

Su di lui ha puntato recentemente, appunto, il coordinatore provinciale di Forza Italia e Assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola che al momento della nomina del commercialista imperiese ha tenuto a specificare che l’impegno in A.R.T.E. non esclude una possibile candidatura alle prossime elezioni. 

Nella rosa dei papabili candidati alla poltrona di primo cittadino, ma con un sensibile distacco, figurano anche l’ex dirigente provinciale Enrico Lauretti, il coordinatore cittadino Antonello Ranise e l’ex ministro Claudio Scajola che non avrebbe ancora sciolto le riserve.

 

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