23 Aprile 2024 17:58

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23 Aprile 2024 17:58

ROCCHETTA NERVINA. 100 MILA EURO DALLA REGIONE PER OPERE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA. PASTORINO (RETE A SINISTRA):”CANCELLA AREE DI GRANDE PREGIO NATURALISTICO”

In breve: Questa, in sintesi, la denuncia di Legambiente e del comitato di residenti “Perchéggio” raccolta dal gruppo Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria

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100.000 Euro potrebbero essere concessi da Regione Liguria al Comune di Rocchetta Nervina per la ristrutturazione di uno stabile che non richiede interventi e per la realizzazione di un parcheggio di cui nessuno sente alcun bisogno. Questa, in sintesi, la denuncia di Legambiente e del comitato di residenti “Perchéggio” raccolta dal gruppo Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria che, nel merito, ha presentato un’interpellanza alla giunta in discussione durante il consiglio regionale di domani.

“Abbiamo sempre parlato di consumo zero di suolo. Quello di Rocchetta Nervina è uno dei tanti casi assurdi che avvengono nel nostro Paese: oltre allo spreco di risorse, zone di possibile rilevanza turistica e storica rischiano di essere cancellate per interessi che, di certo, non riguardano la collettività – dichiara il consigliere regionale Gianni Pastorino -. Siamo d’accordo con Legambiente e con i residenti che si stanno battendo per evitare lo scempio di una parte così preziosa del nostro territorio”.

La vicenda: tramite un bando regionale del 2012 il Comune ottiene da FILSE, la finanziaria della Regione, circa 100.000 euro per sostenere opere di riqualificazione urbana e edilizia sociale. Il progetto prevede la ristrutturazione di un immobile di proprietà comunale (già in buone condizioni di abitabilità) e la realizzazione di altri 36 posti auto per un borgo di 300 abitanti, in cui l’offerta di parcheggio è già superiore rispetto alla domanda e alle normali necessità del turismo.

Molte le obiezioni: l’area del futuro parcheggio è classificata come verde-agricolo; la strada di accesso è impraticabile, senza collaudo proprio a causa di notevoli criticità per il transito veicolare; manca il nulla osta paesaggistico della Soprintendenza per i Beni Culturali.

Non solo: la zona, costituita da muretti a secco e terrazzamenti, è coltivata a grano e dunque conserva un’antica tradizione del luogo.

“È inaccettabile che si intervenga consumando suolo in un contesto rurale e ambientale di pregio, oltretutto già saturo di parcheggi. È in gioco un bene della comunità: deve essere salvaguardato a fini agricoli, prendendo esempio dai cittadini che vi coltivano grani antichi – dichiara Santo Grammatico di Legambiente -. Questi luoghi vanno valorizzati anche per il forte interesse turistico e per il mantenimento di un’identità culturale che altrimenti rischia di perdersi”.

“In Europa i parcheggi vengono spostati fuori dai centri storici: qui avviene il contrario. Quest’area è bellissima, ci sono muretti a secco e terrazzamenti i tipici dell’agricoltura ligure. queste fasce devono essere restituite alla popolazione, non date in pasto al cemento e alle autovetture – dichiarano Federica Romano e Filippo Rosso del comitato “Perchéggio” –. Abbiamo promosso la sottoscrizione di una petizione: i primi firmatari sono propri i residenti di Rocchetta Nervina, i proprietari degli immobili che per primi investono nel paese. Oggi dobbiamo puntare sull’acquisizione di nuovi residenti; ma per farlo occorre incentivare la valorizzazione, ossia ciò che le persone cercano e chiedono”.

Concorde è anche l’assessore regionale Berrino, che sottolinea quanto sia importante tutelare il territorio considerata la forte valenza turistica che quest’ultimo rappresenta.

C.S.

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