25 Aprile 2024 02:11

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25 Aprile 2024 02:11

IMPERIA. RIORDINO POSIZIONI ORGANIZZATIVE. DIPENDENTE VINCE IL RICORSO, COMUNE CONDANNATO DAL GIUDICE DEL LAVORO. CAPACCI:”L’AMMINISTRAZIONE HA…”/IL CASO

In breve: Il Comune di Imperia dovrà risarcire con la somma di 4 mila euro una dipendente, la dott.ssa Daniela Grassano (del settore Gare e Contratti d'Appalto).

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Il Comune di Imperia dovrà risarcire con la somma di 4 mila euro una dipendente, la dott.ssa Daniela Grassano (del settore Gare e Contratti d’Appalto).

Nel 2013, al momento dell’insediamento, l’Amministrazione Capacci aveva avviato un provvedimento sul riordino delle posizioni organizzative, approvando un taglio delle posizioni ritenute illegittime. Tra queste c’era la dott.ssa Grassano, la quale aveva presentato alcuni ricorsi. Nelle ultime settimane è arrivata la decisione del Giudice del Lavoro in cui condanna il Comune al pagamento di 4 mila euro oltre alle spese processuali.

A seguito della sentenza, il sindaco Carlo Capacci interviene mettendo in chiaro le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale.

“Scambiare lucciole per lanterne è facile. Così come lo è vedere “tegole” che piovono dal cielo sull’Amministrazionescrive Carlo Capacci – anche quando queste rimangono, in realtà, al loro posto. Un errore diffuso che riscontro in questi giorni è quello di scambiare il TAR, Tribunale Amministrativo Regionale, con il Giudice del Lavoro: una differenza non da poco.

Al momento del suo insediamento, l’attuale Amministrazione di Imperia ha constatato una distribuzione illegittima delle Posizioni Organizzative, e nello specifico di 21 su 48. Per questo motivo è stato necessario approvare un taglio delle posizioni che non erano state finanziate regolarmente, nel relativo periodo.

Di conseguenza la stessa Amministrazione, conformandosi agli indirizzi della Corte dei Conti, ha provveduto ad operare un piano di recupero delle somme erogate secondo il regolamento previsto dal DL 16/2014 sui fondi degli anni successivi, recuperando la cifra di 131.913,00 Euro secondo un piano attualmente in corso, che ricopre un arco di tempo di 10 anni. In tal modo l’Amministrazione ha ristabilito la regolarità del saldo delle risorse decurtate. Situazione di recente confermata anche dal parere della Corte dei Conti della Liguria (39/2017) del 13 aprile 2017.

I parametri di valutazione dell’ indennità di Posizione Organizzativa si riferiscono ai funzionari con potere di responsabilità anche esterna e di coordinamento. Questi sono stati rivisti dalla nostra Amministrazione per tutte le 21 posizioni considerate illegittime. Nel caso specifico, alla Dottoressa Grassano (del settore Gare e Contratti d’Appalto e non Funzionario dell’Ufficio Legale del Comune di Imperia come riportato da alcune fonti) il Giudice del lavoro (non il TAR) ha riconosciuto la cifra di rimborso di 4 mila euro oltre alle spese processuali. Per dovizia di informazione, la cifra massima che poteva essere concessa era 10 mila euro.

Occorre ancora precisare che attualmente non è pendente alcun ricorso al TAR da parte di altri dipendenti titolari di posizione organizzativa in quanto il ricorso, a suo tempo proposto da un gruppo di essi, si è da tempo concluso con un mancato accoglimento da parte del Giudice Amministrativo.

Considerando che resta sempre valido il detto – conclude fa più rumore un albero che cade di una intera foresta che cresce, se riportare una situazione illegittima alla normalità nell’interesse dei cittadini apre un “brutto capitolo” di Imperia, attendiamo tutti il capitolo in cui si tratteranno i fatti con chiarezza e precisione e non con gratuito allarmismo”.

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