5 Dicembre 2024 01:38

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5 Dicembre 2024 01:38

LIGURIA. CASE POPOLARI. L’ASSESSORE SCAJOLA REPLICA AL PD:”ENNESIMA BUGIA, CONFRONTO COSTRUTTIVO SU LEGGE CHE VUOLE TUTELARE I PIÙ BISOGNOSI”

In breve: Rispnde così l’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia Marco Scajola alla presa di posizione del Pd in materia di case popolari

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“Il partito democratico ormai mistifica la realtà su una riforma attesa dal territorio che dà risposte moderne e concrete. Dagli inquilini e da tutti gli auditi oggi si sono ascoltate parole importanti: con le diverse associazioni sono mesi che ci confrontiamo, rendendoci conto che i problemi da affrontare sono molti, anche perché la politica degli ultimi dieci anni in Liguria è stata assente o fallimentare”. Rispnde così l’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia Marco Scajola alla presa di posizione del Pd in materia di case popolari.

“Diversi sono stati tra gli auditi gli interventi di apprezzamento circa gli aggiornamenti che la riforma prevede – ha aggiunto l’assessore – le nuove modalità che sono inserite ed anche il costante rapporto che l’amministrazione regionale ha costruito con loro. Gli amministratori delle ARTE liguri hanno tutti ribadito che finalmente è arrivato un cambio di marcia: atteso da anni.

Vorrei ricordare agli esponenti del Pd sempre pronti a strumentalizzare e a nascondersi dietro i loro fallimenti politici che l’ISEE non viene assolutamente sfiorato dalla nostra riforma, poiché è di competenza dello Stato, e che i cambiamenti che loro criticano sono stati fatti dal loro governo che non ha ammesso alcuna deroga per tutelare i cittadini in difficoltà.

Quindi se il Pd critica le modalià di conteggio dell’ISEE, anche per la questione dei figli e potrei essere d’accordo con loro, chiami il Governo del suo stesso colore politico e dica a loro di intervenire perché la competenza è dell’esecutivo”.

Questa riforma mette al centro gli italiani e i liguri – ha spiegato Scajola – che spesso si trovano nelle graduatorie esclusi o superati dagli extracomunitari e da coloro i quali soggiornano da poco tempo sul nostro territorio. Le graduatorie sono state semmai allargate per includere coloro che si trovano invece esclusi, come ad esempio i portatori di handicap, le persone molto anziani ultra65enni, le giovani coppie con figli, e quelle famiglie che hanno in casa persone con malattie molto gravi.

La riforma permetterà inoltre a chi troverà lavoro in un’altra provincia della Liguria di spostarsi, avendo la certezza di trovare una collocazione. Un passo in avanti importante che l’attuale legge non prevedeva”.

“Infine – conclude l’assessore all’Edilizia – il discorso sull’investimento degli alloggi popolari è sacrosanto, ma anche in questo caso gli esponenti del Pd mentono poiché in commissione i rappresentanti delle realtà sindacali hanno denunciato il fatto che manchi una politica nazionale sugli investimenti e che serva invece da parte del Governo un intervento importante che ad oggi, nonostante i proclami manca.

Il tema che stiamo finalmente affrontando con coraggio e trasparenza è certamente delicato per le sensibilità che vengono toccate, ma siamo convinti e ce lo stanno dimostrando quotidianamente i cittadini, che la strada intrapresa sia quella giusta e che, nonostante il Pd, i liguri vogliono cambiare, crescere e migliorare”.

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