19 Aprile 2024 22:06

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19 Aprile 2024 22:06

“MULTATO DAI VIGILI MENTRE ERO IN OSPEDALE DA MIO NIPOTE MALATO. NON SI SONO FERMATI NEANCHE DAVANTI AL TAGLIANDO DISABILI”. LA DENUNCIA DI UN 62ENNE IMPERIESE/IL CASO

In breve: "Mi sono recato d'urgenza all'Ospedale dove avevano appena trasportato in ambulanza mio nipote, di poco più di anno, per via una febbre alta. Ho lasciato l'auto..."

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“Mi sono recato d’urgenza all’Ospedale di Sanremo dove avevano appena trasportato in ambulanza mio nipote, di poco più di anno, per via una febbre alta. Ho lasciato l’auto in coda, dietro ad altre vetture, senza badare troppo al contesto, e mi sono precipitato in Ospedale. Al mio ritorno, dopo pochi minuti, ho trovato la multa sul parabrezza. Sono davvero amareggiato, anche perché ben visibile c’era il contrassegno per disabili”.

La denuncia arriva da M.R., 62 anni, imperiese, profondamente contrariato per quanto accaduto nella giornata di ieri, sabato 27 maggio, presso l’Ospedale di Sanremo.

“Io capisco le esigenze di sicurezza – prosegue il 62enne -, ma non comprendo l’operato intransigente di un agente di Polizia Municipale in un contesto come quello di un Ospedale. Se le auto ostruiscono il passaggio delle ambulanze è un conto, ma nel mio caso c’erano diverse auto posteggiate, io ho lasciato la mia in fondo alla fila. Solo successivamente, al mio ritorno, mi sono accorto che vi era un cartello di divieto di sosta. Si è trattato però di pochi minuti, possibile che un vigile non abbia abbastanza buon senso da aspettare 10-15 minuti? Chi si reca in Ospedale evidentemente non ci va per divertirsi. Per di più sull’auto c’era il contrassegno per disabili, in quanto mia figlia e mia moglie sono entrambe disabili e sono sempre io ad accompagnarle. Possibile che non ci si pongano delle domande prima di elevare una multa?”.

“Ho chiamato il Comando – continua il 62enne – ma mi hanno detto che posso solo fare ricorso al giudice di pace, perché in questo caso non è previsto l’annullamento in autotutela. Sono davvero amareggiato. Per fortuna le condizioni di mio nipote sono migliorate, almeno sotto questo aspetto posso tirare un sospiro di sollievo”.

 

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