18 Aprile 2024 10:45

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18 Aprile 2024 10:45

REGIONE LIGURIA. SANITÀ. IL PD REPLICA ALLA VIALE:”AMMETTE I PROPRI ERRORI SPACCIANDOLI PER SUCCESSI. IL DEBITO SANITARIO CONTINUA A CRESCERE”

In breve: scrivono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Raffaella Paita, Valter Ferrando e Pippo Rossetti

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“Nonostante l’aumento delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale (30 milioni di euro in più stanziati dal governo per la Liguria rispetto all’anno precedente) e a fronte di un incremento delle entrate derivanti dall’Irpef regionale pari ad altri 30 milioni, dopo che la Giunta Toti (a differenza di quanto aveva fatto l’amministrazione di centrosinistra) ha deciso di non esentare una larga fascia di contribuenti da questo tipo di imposta (in sostanza: ha aumentato le tasse locali) scopriamo che il disavanzo della sanità ligure continua a essere cospicuo: 70 milioni di euro nel 2016″ scrivono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Raffaella Paita, Valter Ferrando e Pippo Rossetti.

“A scriverlo in un comunicato ufficiale è lo stesso assessore alla Salute Sonia Viale. La vicepresidente della Giunta, infatti, annuncia con toni trionfalistici questo “risultato straordinario”, attribuendolo alla riforma sanitaria regionale (?) e all’istituzione di Alisa, l’Azienda ligure per la sanità (un’Asl in più).

Ora, siccome la matematica non è un’opinione: con 30 milioni di euro in più stanziati dal governo e altri 30 milioni di euro in più prodotti dalle tasse si arriva a un totale di 60 milioni di euro. Quindi c’è poco da vantarsi, se con questi soldi in più a disposizione si è riusciti nell’impresa di avere comunque un debito di 70 milioni di euro.

E il bello è che la Giunta Toti lo annuncia come se fosse un successo. Qui siamo di fronte al completo ribaltamento della realtà. Tanto più che il centrosinistra – in condizioni di minori risorse statali e con un’esenzione Irpef molto più ampia – aveva accumulato, nel 2014, un disavanzo sanitario di circa 67 milioni di euro, dopo che dieci anni prima ne aveva ereditato uno, dalla Giunta Biasotti, di oltre 400 milioni.

Tornando al risultato negativo annunciato oggi dall’assessore Viale, pensiamo che alla luce di queste cifre sarà del tutto irrealistico azzerare il disavanzo entro il 2020.

Insomma oggi Toti e Viale sono riusciti nel capolavoro di ammettere i propri errori spacciandoli per successi. La realtà, invece, è che il debito sanitario continua a crescere, le liste d’attesa aumentano (come il Pd ha verificato per ora solo alla Spezia senza che Viale lo smentisse) e i servizi diminuiscono. L’obiettivo di questa destra è svendere la sanità ligure ai privati”.

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