20 Aprile 2024 10:36

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20 Aprile 2024 10:36

MOVIDA. STOP ALLA MUSICA AL BACAN. L’AMAREZZA DI DJ TEX:”IMPERIA SENZA SPERANZA, HO PARLATO CON CHI SI LAMENTA E MI HA RISPOSTO…”/IL CASO

In breve: A seguito dell’annuncio della titolare del Bacan di rinunciare alle serate musicali per tutta l’estate a causa delle lamentele dei residenti, dj Tex, alias Enzo Testini, esprime la sua amarezza per quanto accaduto.

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A seguito dell’annuncio della titolare del Bacan, il locale in via Vieusseux a Oneglia, di rinunciare alle serate musicali per tutta l’estate a causa delle lamentele dei residenti,  dj Tex, alias Enzo Testini, professionista nel settore da diversi anni, esprime la sua amarezza per quanto accaduto. 

Dj Tex era protagonista delle serate del giovedì, mettendo musica per i clienti del locale, nel rispetto delle regole.

Anche il sindaco di Imperia Carlo Capacci è intervenuto sulla vicenda, invitando la titolare Giulia Bonello a non “darla vinta” a chi si lamenta.

“Sono davvero amareggiato – afferma Enzo Testini contattato da ImperiaPostHo cercato più volte di parlare con le persone che si lamentavano al fine di trovare un punto di incontro, ma ho trovato solo tanta arroganza e prepotenza. Mi sono sentito rispondere: “Non me ne frega niente”, per non usare le parole scurrili che hanno usato loro. 

Io metto la musica in tutta la Liguria, in Lombardia e in Piemonte, ma mai mi è capitata una cosa simile. A Imperia non c’è locale che non ha ricevuto esposti. 

Invece di essere orgogliosi di avere in città un luogo pieno di giovani – continua – ci si comporta così. Non sembra che siano persone che hanno un problema disposte a un dialogo per risolverlo, come può succedere a volte, ma proprio persone che si lamentano e basta, senza discutere.

Io mettevo la musica ogni giovedì, tutto in regola come in ogni mio lavoro, alle 23.30 abbassavo i decibel e a mezzanotte la musica si spegneva. Ogni volta arrivavano i controlli delle Polizia, chiamati dai vicini, che ovviamente trovavano tutto regolare, ma se sono chiamati devono per forza intervenire. 

Adesso che le serate non si fanno più – conclude – ho perso queste giornate di lavoro, così come il locale perde clienti ed entrate. Non è giusto che così tante persone che si impegnano per rendere Imperia vivibile e attiva debbano rimetterci, per colpa di persone con una chiusura mentale di questo tipo”.

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