28 Marzo 2024 09:20

Cerca
Close this search box.

28 Marzo 2024 09:20

IMPERIA. AGGREDÌ GIORNALISTA DURANTE UNA PERQUISIZIONE. CONFERMATA IN APPELLO LA CONDANNA ALL’EX VICE SINDACO RODOLFO LEONE / I DETTAGLI

In breve: Lo strattonamento, avvenuto sotto gli occhi di un agente di Polizia, causò a Piccardo un trauma distorsivo della colonna vertebrale.

Schermata 2017-06-23 alle 16.58.39

“Conferma la sentenza del tribunale di Imperia e condanna l’imputato al pagamento delle spese processuali e a quelle sostenute dalla parte civile che liquida in 1800 € oltre iva e cpa”. É questa la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Genova, giovedì scorso, nell’ambito del ricorso presentato dai legali dell’ex vice sindaco di Imperia Rodolfo Leone condannato, lo scorso 12 dicembre del 2013, dal giudice monocratico Domenico Varalli, a 20 giorni di reclusione (con pena sospesa) e al risarcimento di 5 mila euro più le spese legali per lesioni e violenza nei confronti del giornalista, oggi editore di ImperiaPost, Gabriele Piccardo difeso dall’avvocato Luca Favero del foro di Milano.

I giudice genovesi, dopo oltre due ore di camera di consiglio, hanno respinto il ricorso presentato dal fratello dell’imputato, l’avvocato Mario Leone, che contestava un vizio di forma nel primo grado di giudizio. Dello stesso avviso anche il Procuratore Generale che ha chiesto alla corte di annullare la sentenza e di ritrasmettere gli atti al tribunale di Imperia. L’avvocato Favero, parte civile, si è invece opposto contestando la modalità del ricorso della difesa dell’imputato. 

I giudici hanno infine sposato la tesi della parte civile condannando per la seconda volta l’amministratore delegato di “Invitalia Investimenti”, Rodolfo Leone.

La difesa di Leone, con ogni probabilità, tenterà l’ultimo grado di giudizio, il ricorso in Cassazione anche se le prime due sentenze non lasciano molti margini di manovra.

LA VICENDA:

Il 31 maggio del 2011, Piccardo si recò in Comune mentre era in corso una perquisizione negli uffici di Leone e dalla sua segretaria Maria Elena Segati ad opera della Polizia Postale nell’ambito dell’inchiesta sulla turbativa d’asta per l’assegnazione delle tre spiagge libere attrezzate comunali (procedimento che poi sfociò in un’assoluzione sia per Leone che per la Segati, ndr). Una volta arrivato in comune, Piccardo, si trovò nel corridoio antistante all’ufficio di Leone, quando quest’ultimo lo prese per un braccio e strattonandolo e spingendolo intimandogli di lasciare palazzo civico. Lo strattonamento, avvenuto sotto gli occhi di un agente di Polizia, causò a Piccardo un trauma distorsivo della colonna vertebrale.

Condividi questo articolo: