28 Marzo 2024 14:17

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28 Marzo 2024 14:17

IMPERIA. RACCOLTA RIFIUTI, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL PROGETTO “PORTA A PORTA”. POLEMICHE SULL’HOUSE PROVIDING, IL SINDACO CAPACCI…/LA DISCUSSIONE

In breve: Il consiglio comunale ha approvato questa sera, dopo una lunga e accesa discussione, il progetto relativo al servizio di igiene ambientale del Comune di Imperia

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Il consiglio comunale ha approvato questa sera, dopo una lunga e accesa discussione, il progetto relativo al servizio di igiene ambientale del Comune di Imperia, che lo ricordiamo prevede l’introduzione del “porta a porta” e della strategia “Rifiuti Zero“.

Due gli emendamenti presentati, dal Partito Democratico (eliminazione di tutti i punti, tranne il progetto) e da Imperia Bene Comune (garantire appalto servizio rifiuti in house providing).

L’approvazione dell’emendamento di Imperia Bene Comune (PD compreso), ha di fatto certificato che la gestione della raccolta rifiuti sarà pubblica, in house providing.

I VOTI

PD – voto favorevole
IMPERIA DI TUTTI IMPERIA PER TUTTI – voto favorevole
AZIONE CIVICA – voto favorevole
GRUPPO MISTO – voto favorevole
IMPERIA CAMBIA – voto favorevole
IMPERIA BENE COMUNE – astenuti
FORZA ITALIA – astenuti
IMPERIA RIPARTE – astenuti

Nonostante l’approvazione della pratica, non sono mancate le polemiche in merito all’emendamento di Imperia Bene Comune sull’house providing. Nel Pd si è registrato il voto difforme di Lorenzo Lagorio (astenuto), mentre per quanto concerne il Gruppo Misto, si sono astenuti il Sindaco Carlo Capacci, il presidente del consiglio Diego Parodi e il consigliere Fulvio Balestra. Astenuto anche Roberto Saluzzo, consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti. 

 

GIANFRANCO GROSSO (Imperia Bene Comune)

“Il Comune di Imperia, tramite il Sindaco, ha firmato sei ordinanze contingibili urgenti, di cui le ultime tre palesemente illegittime, contro i principi della libera concorrenza. Anac e Ministero vi hanno richiamato. In un anno e mezzo dalla delibera con la quale si il consiglio ha impegnato l’amministrazione a puntare sulla gestione in house della raccolta rifiuti, si è pensato solo a litigare.

E voi a pochi giorni dalla settima ordinanza arrivate in consiglio comunale con una pratica sul porta a porta raffazzonata sotto il profilo politico. Un vero peccato, visto che il progetto è stato realizzato da funzionari preparatissimi, di grande livello.

Nella delibera approvata dalla Giunta c’erano diversi passaggi tutt’altro che chiari e trasparenti. Abbiamo fatto presente che non poteva esserci una data di inizio del servizio e l’avete cancellata, abbiamo fatto presente che non potevano essere indicate due società per lo svolgimento del servizio, e le avete cancellate. Non si possono scaricare le responsabilità del Sindaco sul consiglio comunale.

Oggi ci dite di approvare solo il progetto, eliminando i passaggi relativi agli indirizzi politici. E dov’è l’impegno alla gestione in house? Non se ne fa menzione in questa delibera, così come formulata. Stiamo parlando dei cittadini di Imperia, della città di Imperia. Non si può giocare su queste cose qua. Non si può giocare sui tempi. 

La sensazione è che oggi vogliate approvare il progetto per dare un senso alla settima ordinanza di proroga alla Teknoservice. La delibera di oggi, con la sola approvazione del progetto, senza indirizzi politici, da l’ennesima delega in bianco alla Giunta. Noi per questo motivo abbiamo presentato un emendamento perché il consiglio comunale dia una linea di indirizzo chiara, oltre al progetto, ovvero andare in house, non privatizzare il servizio.

Noi pur apprezzando il progetto, non siamo soddisfatti. Questa delibera deve essere chiara. Si vada in house”.

ROBERTO SALUZZO (Imperia di Tutti Imperia per Tutti)

“Il progetto sino ad oggi è stato modificato, affinato. Nessuno ha litigato. Ci sono state discussioni solo sulla proposta di segnalare delle ditte, argomento per il quale, per altro, l’assessore De Bonis in Commissione si è confrontato con la minoranza. Il progetto elaborato dagli uffici è davvero ottimo, bisogna fare i complimenti ai tecnici”.

NATALIA RICCÒ (Imperia Cambia)

“Le linee guida dell’amministrazione Capacci sono state ben diverse dall’impegno preso dal consiglio comunale lo scorso anno. Il progetto ci è stato presentato solo una settimana fa. Questa amministrazione non ha rispetto verso i consiglieri. Come pensate sia possibile avere chiaro un progetto così complesso in così poco tempo? Ci avete chiesto di firmare un assegno in bianco. Un’amministrazione seria si sarebbe comportata in maniera diversa. L’impegno con la città di Imperia è stato tradito. Vogliamo che si sappia cosa sta accadendo e che sia la città a scegliere cosa fare. Il consiglio ha già deciso. Il passaggio al sistema ‘rifiuti zero’, con un servizio di raccolta rifiuti porta a porta gestito da una società in house. Noi speriamo si possa giungere a una soluzione che soddisfi le linee guida del consiglio comunale”.

GIUSEPPE FOSSATI

“Lei stesso non condivide la pratica sul porta a porta che ha portato in Giunta, è chiaro a tutti. Se non è d’accordo, rimetta le deleghe. Il dibattito di oggi mi ricorda molto quello che ci fu ai tempi di Tradeco. Io atti di fede dopo Tradeco non ne faccio più, i progetti sono sempre tutti belli, ma è poi la messa in opera che non è così facile”.

OLIVIERO OLIVIERI (Partito Democratico)

“Io mi sento responsabile per questa pratica. Sono infatti tra quei consiglieri che approvarono l’appalto Tradeco. Ricordo che l’ing. Fabbri fu colui che ci presentò il progetto. Votai favorevolmente perché finalmente si riusciva ad ottenere una gara d’appalto pubblica per il servizio di raccolta rifiuti. In precedenza il servizio era stato gestito per anni in maniera scandalosa, a mio parere, dall’Eco Imperia, società a capitale misto, il cui socio di minoranza, al 48%, era anche il proprietario della discarica.

Il progetto della Tradeco era però sbagliato, mentre quello che stiamo discutendo oggi è ottimo. Io penso che se raggiungeremo le percentuali di raccolta differenziata previste per legge ci saranno risparmi evidenti per i cittadini. Questo progetto prevede anche 18 posti di lavoro, che è grasso che cola per una città come Imperia. Diciotto posti di lavoro sono una possibilità da tenere in ottima considerazione”.

PIERA POILLUCCI (Forza Italia)

“Diciotto posti di lavoro in più? Ma chi glielo ha detto a lei che saranno riservati agli imperiesi? Per quanto concerne il progetto Tradeco, ci fu una Commissione che lo ritenne idoneo. Ed è li che nacque il problema, nella fase esecutiva. Ci fu anche un’indagine della Procura.

Tornando ai giorni nostri, avete impiegato due anni per elaborare un progetto. Siete andati avanti a proroghe, ben sei, di cui tre palesemente illegittime. Quella di gennaio, addirittura, la Regione Liguria vi ha consigliato di revocarla in autotutela, perché avete regalato 170 mila euro a Teknoservice.

Questo progetto richiede all’impresa investimenti notevoli, simili a quelli chiesti a suo tempo a Tradeco. Come potete pensare che un’impresa serie possa fare un simile investimento per un lasso di tempo che va solo sino al 2021. Per quanto concerne i posti di lavoro, è previsto un numero secco, con il rischio che si riproponga il caso Tradeco, con lavoratori esclusi e mancanza di forza lavoro. Mezzi e cassonetti dovranno essere minimo del 2015. Ma perché del 2015? Parliamo di un progetto che partirà tra il 2018 e il 2019, e dunque i cassonetti avranno già 3-4 anni. 

La scuola di Agraria di Monza, la cui assistenza è costata al Comune 45 mila euro, fa presente nella sua relazione che non è stato possibile confrontarsi con l’attuale gestore sulle problematiche del territorio e altri aspetti. Ma allora come lo ha elaborato il progetto? E’ servita solo per la teoria?

Questo progetto sembra essere stato elaborato solo per dare la possibilità al Sindaco di firmare nuove ordinanze”.

ANTONIO RUSSO (Gruppo Misto)

“Io non so cosa dire alla gente su come sarà il servizio di raccolta rifiuti porta a porta. Dobbiamo produrre tutti i passaggi previsti dalla strategia Rifiuti Zero, ovvero il coinvolgimento totale dei cittadini. Dobbiamo continuare a rapportarci con i cittadini tramite una lunga serie di iniziative nell’ambito della comunicazione. Ma anche iniziative pratiche, come la forniture per sei mesi di sacchetti biodegradabili.

Il management della Teknoservice non è all’altezza, fa un servizio molto scarso e tratta male i proprio dipendenti, basti vedere in che condizioni sono i bagni. Sono preoccupato del fatto che questo Comune intende proseguire con l’affidamento del servizio, tramite ordinanza, a questa azienda. Io chiedo di pensare a una proroga breve, guardandosi poi altrove, verso altre aziende che lavorano anche in territori vicini al nostro. Dobbiamo trovare un’alternativa alla Teknoservice”.

MAURO SERVALLI (Imperia Bene Comune)

“Sono imbarazzato come noi mai questa sera. L’assessore ha avuto la faccia di portare oggi in consiglio comunale questo schifo. La maggioranza ha emendato tre volte una porcata approvata dal Pd in Giunta. Sono davvero imbarazzato. E’ un bel progetto? Non l’ho neanche letto. C’è stato consegnato venerdì dopo pranzo, era impossibile visionarlo tecnicamente in così poco tempo. Questo può essere il progetto più bello del mondo, ma se non gli si danno le gambe per stare in piedi, resterà carta traccia.

Con l’emendamento del Pd cancelliamo ogni riferimento all’house providing, un indirizzo politico dato alla Giunta dal Consiglio Comunale. Siamo diventati Paperopoli, io non ci sto. Io ho la mia serietà, noi abbiamo la nostra serietà. Approvare questa pratica oggi serve solo a far dire all’assessore De Bonis che qualcosa ha fatto e serve a parare la schiena al Sindaco Capacci che continua a fare ordinanze illegittime”.

PAOLO RE (Imperia Cambia)

“Quello che avete fatto è un pasticcio unico. Una pratica emendata tre volte dalla stessa maggioranza che, per altro, questa sera,  non è stata neanche in grado, per ben due volte, di garantire il numero legale. I ritardi sono dovuti ai continui malumori interni alla maggioranza. In Giunta gli assessori quasi non si parlano.

Il Sindaco e una parte della Giunta non vogliono andare in house, questa è la verità. Abbiamo un ritardo di un anno e mezzo, con una raccolta differenziata lontanissima dalla quota minima del 65%, con multe salatissime che pagano i cittadini di Imperia.

Oggi spero di essere smentito, spero che la maggioranza approvi l’emendamento di Grosso e Servalli che chiede un appalto in house providing”.

GIUSEPPE DE BONIS (Partito Democratico)

“Probabilmente siamo in ritardo, si, ma il settore Ambiente è passato negli ultimi mesi da 70 a 50 dipendenti. Una situazione difficile, ovviamente. Detto questo, è ovvio che senza un progetto non si poteva andare a cercare dei soggetti per lo svolgimento del servizio.

Questa amministrazione ha perso tempo, ma forse per inesperienza, certo non perché aveva la volpe sotto l’ascella, come qualcuno oggi ha continuato a dire. Ma voi, che oggi parlate, ma quante proroghe avete fatto all’EcoImperia, società pubblico-privato, con un socio privato al 48% che era anche il proprietario della discarica? Oggi siete diventati tutti puri? Ma non vi vergognate a dire queste cose?

Su questa pratica c’è stata un pò di confusione, il problema è che non c’erano i tempi tecnici per portare la pratica in Giunta e poi discuterla in Consiglio Comunale”.

IL VOTO

 

 

 

 

 

 

 

 

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