28 Marzo 2024 11:34

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28 Marzo 2024 11:34

IMPERIA. CRISI POLITICA. MONTESANO (AZIONE CIVICA):”CAPACCI HA SBAGLIATO CON I CONSIGLIERI, RESTERÁ IN CARICA FINO A QUANDO…”/ L’INTERVISTA

In breve: Il gruppo consiliare composto da Paolo Montesano, Cristina Gavi e Giovanni Lazzarini, pone delle condizioni al sindaco Capacci per proseguire l'esperienza amministrativa fino alla primavera del 2018

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“Abbiamo un assessore in giunta, Capacci resterà in carica fino a quando saremo d’accordo”. Anche “Azione Civica”, il gruppo consiliare composto da Paolo Montesano, Cristina Gavi e Giovanni Lazzarini, pone delle condizioni al sindaco Capacci per proseguire l’esperienza amministrativa fino alla primavera del 2018. Una linea politica che però si distingue dalle altre forze politiche, esclusi i socialisti, che fino ad oggi hanno sostenuto il primo cittadino e che sarebbero pronte o solo vagliando la possibilità di sfiduciarlo.

“Siamo un gruppo, dietro di noi ci sono persone che fanno politica”- commenta così la crisi amministrativa il capogruppo Paolo Montesano.

IL VOSTRO GRUPPO COME SI PONE RISPETTO A QUESTE CONTINUE DEFEZIONI POLITICHE?

“Abbiamo un assessore in giunta, Simone Vassallo, volenti o nolenti fino a che c’è un assessore restiamo in maggioranza. Il giorno che decideremo di ritirare l’assessore o questo sarà sfiduciato dal sindaco ci sarà la crisi”.

FIDUCIA A CAPACCI DUNQUE?

“Bisognerà valutare di volta in volta. Capacci ha avuto dei problemi a rapportarsi con i consiglieri comunali. Nel Pdl la solfa era la stessa. Cambiano le leggi, il consiglio comunale ha sempre meno importanza ma noi vogliamo essere parte attiva della vita amministrativa della città”.

COSA PENSA DELLE PAROLE DI FIORENZO MARINO IN RISPOSTA ALL’INTERVISTA A FULVIO BALESTRA?

“Le sue parole sono comprensibili. Con Marino abbiamo condiviso il fatto che ci dovesse essere una maggiore condivisione delle pratiche più importanti con i consiglieri, nel reciproco rispetto delle parti. Faccio un esempio? La pratica dei rifiuti. Questa mancanza di comunicazione colpisce tutti in modo indistinto e i consiglieri prima o poi si stancano. Le parole di Balestra, sono sue, lo sfogo di una persona che ci ha sempre messo il cuore, ci ha creduto sempre e continua a crederci. Con la politica, però, c’entrano poco”.

CARLO CAPACCI SARÁ IL VOSTRO PROSSIMO CANDIDATO SINDACO?

“Noi decidiamo come gruppo. Al momento è l’unico nome su piazza, il centrodestra non mi sembra che sia così unito”. 

FARETE NUOVAMENTE UN’ALLEANZA CON IL PD?

“Adesso come adesso sarebbe da valutare, non lo so. Inutile che dica che dovremo confrontarci sui programmi basiamoci sulle emergenze. Per la prossima amministrazione sarà ancora più dura sotto i punti di vista, non bisogna solo vincere, bisogna governare”.

IL COMITATO FONDATO DA RE, RICCÓ E D’AGOSTINO?

“Re è da parecchio che ne parlava, lo ha fatto. Ce ne sono tantissimi di progetti simili al suo, prima o poi dovranno pensare a dialogare, il problema è portare la gente a votare”.

CLAUDIO O MARCO SCAJOLA?

“Parliamo con tutti, zio e nipote. Noi vogliamo vedere i progetti, al momento siamo noi. Stiamo cercando di portare avanti un gruppo di persone. Non andiamo ad elemosinare nulla, abbiamo una nostra dignità, il nostro assessore sta lavorando molto bene”.

PAOLO STRESCINO? 

“É una persona che ha un suo peso, la politica la fa e ha delle capacità superiori a molti. Fare i conti senza di lui potrebbe essere un errore, è capace a stare in mezzo alla gente e a capire le priorità. Il laboratorio è stata una sua invenzione, di Paolo bisogna avere timore referenziale, la politica la sa fare e ha un peso specifico non da poco”.

QUANTO RIMARRÁ IN CARICA L’AMMINISTRAZIONE CAPACCI?

“Dipende dal Pd, per noi fino a fine mandato. Sono sempre stato contrario al commissario. Qualcuno pensa che con un commissario ci si possa ricostruire la verginità ma non è così, la gente non dimentica. Quelli che verranno dopo dovranno essere persone motivate e presenti, i problemi rimangono: spazzatura e il porto sono ancora delle incognite. Penso poi al popolo di internet, quelli che dicono:”prima gli italiani” li voglio vedere a governare o anche solo a fare il consigliere comunale. Da quando non c’è più l’ora di educazione civica siamo caduti in basso. Non ci sono i presupposti per farlo cadere, anche Capacci rimane lì fino a quando saremo d’accordo”. 

LA PRESA DI POSIZIONE DI SAVIOLI E PALMA? 

“Stanno facendo anche loro il loro percorso per ricollocarsi in chiave elettorale ma non devono dimenticare che hanno un impegno precedentemente assunto con i cittadini. C’è un mandato elettorale, va bene la politica e cercare una strada e non si deve dimenticare che si è stati eletti in una coalizione con un programma ben definito. Savioli per quanto mi riguarda è stata una scoperta positiva, è una persona che agisce in buona fede ed è onesto intellettualmente. Sono allergico al progetto di Fitto, l’ho messo in guardia dalle sirene romane che poi ti danno il ben servito. Gli ho detto:”fai la tua strada ma ricordati del mandato che hai”.

RIENTRERETE NELLA CASA DEL PDL/FORZA ITALIA?

“Rientrare con questo PDL? no, neppure in questa Forza Italia. Piuttosto una lista civica del centrodestra, senza simboli in appoggio ad un candidato di area ovviamente sì, ma il tutto sarà condizionato a un progetto”

EUGENIO MINASSO?

Eugenio? È un po’ latitante a livello politico. Il pallino ora è in mano agli Scajola. Credo che tra Casano e Berrino di Fratelli d’Italia non corra buon sangue”.

ANTONIO PAROLINI CANDIDATO SINDACO? 

“È un candidato sindaco che potrebbe piacere al centrodestra. Fare il sindaco non è come fare l’assessore in Provincia. È una persona preparata e sulla carta ha un bel profilo, anche Capacci lo aveva ma poi…  A noi interessano i programmi non tanto un candidato sindaco”.

 

 

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