23 Aprile 2024 17:24

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23 Aprile 2024 17:24

IMPERIA. RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI PUBBLICI. L’ASSESSORE REGIONALE SCAJOLA:”L’IDEA È LAVORARE SULL’ESISTENTE. AD ESEMPIO VILLA GROCK…”/FOTO E VIDEO

In breve: Si è svolto durante la mattina di oggi, lunedì 24 luglio, presso la Sala dei Comuni della Provincia di Imperia, l'incontro sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico

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Si è svolto durante la mattina di oggi, lunedì 24 luglio, presso la Sala dei Comuni della Provincia di Imperia, l’incontro sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, nell’ambito dell’intesa sottoscritta tra Regione Liguria e Agenzia del Demanio lo scorso 28 aprile.

Presente l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e i relatori Giuseppe Sorgente, architetto, funzionario regionale del settore Programmi Urbani Complessi, Michela Scappaticci, funzionario Agenzia del Demanio regionale e Claudia Rizzo, tecnico di Liguria Digitale, incaricata della gestione della piattaforma per l’inserimento dati.

Dopo l’individuazione dei primi 45 immobili pubblici di varia tipologia tra ville, ex caserme e case cantoniere, per essere inseriti in un ampio piano di recupero e valorizzazione, è stata avviata la raccolta di proposte di valorizzazione e gestione di immobili non più funzionali all’attività dei comuni e delle Province: ville, forti, fortificazioni, castelli, ex caserme, conventi, monasteri da destinare a finalità turistico-ricettive o produttive-logistiche.

MARCO SCAJOLA, ASSESSORE REGIONALE ALL’URBANISTICA

“È un incontro che abbiamo promosso qui ad Imperia, sul territorio, abbiamo già fatto un incontro a Genova con le amministrazioni genovesi. Oggi siamo a Imperia con quelle imperiesi, poi andremo a Savona e La Spezia.

Nasce da un accordo fatto con l’agenzia regionale del demanio, per la valorizzazione degli immobili pubblici.

A livello nazionale l’agenzia del demanio ha voluto iniziare un rapporto con le regioni per valorizzare quei tanti immobili pubblici che ci sono sul territorio, ma che magari avrebbero la necessità di una riqualificazione urbana o di una maggiore valorizzazione da un punto di vista turistico, di immagine e dal punto di vista anche culturale.

Siamo orgogliosi perchè siamo la prima Regione in Italia ad aver sottoscritto quest’accordo. In questi giorni anche altre Regioni sottoscriveranno l’accordo con le rispettive agenzie del demanio, noi siamo capofila di questo e non potremmo che essere felici.

Noi faremo degli uffici territoriali, ce ne sarà uno anche qui a Imperia, con una task force dell’Agenzia del Demanio e della Regione Liguria, dove i comuni e anche i singoli cittadini potranno condividere l’idea di censire immobili pubblici che in questo momento o non sono per nulla utilizzati, o magari sono anche in difficoltà come le vecchie case cantoniere, oppure già operative come ville nobili, ad Imperia Villa Grock.

Possono essere, se sono già esistenti e operative, maggiormente valorizzate, maggiormente riqualificate anche trovando fondi, soprattutto europei.

Se invece non sono ancora utilizzati e sono magari in una situazione di degrado, come case abbandonate, su di loro si potranno fare dei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana anche ascoltando quelle che sono le idee che provengono dai tanti territori e con questo dar vita a quello che noi vogliamo fare in Liguria.

Lavorare sull’esistente, lavorare su quello che già esiste per riqualificarlo e reinserirlo, magari con più tenacia e più forza, per una riqualificazione turistica del nostro splendido territorio, che però ogni tanto ha bisogno di qualche messa a punto.

Per quanto riguarda i fondi, parliamo ovviamente di progetti che devono arrivare ad un finanziamento di tipo europeo, quindi non vogliamo appesantire i comuni che sono già in difficoltà. I comuni avranno un ruolo determinante, perchè il bene che si trova nel proprio comune dovrà avere come ultima parola quella del comune stesso, che dovrà dire cosa intenderà fare.

Insieme troveremo le soluzioni migliori per rilanciare e riqualificare qualcosa che già esiste, oppure di rimettere in piedi qualcosa che ha bisogno di una nuova nascita, magari è un immobile degradato e abbandonato.

Un lavoro ambizioso, sicuramente difficile, ma che da tanti anni le amministrazioni sognano di fare e finalmente si parte, ci sono delle idee nuove, fresche, c’è tenacia per farlo. Le difficoltà ci sono, ma ci sono anche buone prospettive di arrivare a risultati concreti”.

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