20 Aprile 2024 12:35

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20 Aprile 2024 12:35

NUOVO TERREMOTO POLITICO. ADDIO IMPERIA CAMBIA, IN CONSIGLIO COMUNALE ARRIVA IL GRUPPO “ENERGIE PER L’ITALIA”/ECCO CHI NE FA PARTE

In breve: Nasce a Imperia il gruppo consiliare "Energie PER l'Italia", il movimento di Stefano Parisi che approda nella città ligure con la sua novità liberale e popolare

re imperia cambia energie per l'italia

Nasce a Imperia il gruppo consiliare “Energie PER l’Italia”, il movimento di Stefano Parisi che approda nella città ligure con la sua novità liberale e popolare. I tre consiglieri di “Imperia Cambia Paolo Re, Natalia Ricco’ e Ester D’Agostino, hanno aderito al gruppo civico nazionale “Energie PER l’Italia”.

Ad ufficialiare la notizia i tre consiglieri con una nota stampa.

Abbiamo aderito al gruppo civico nazionale “Energie PER l’Italia” per portare in Comune una proposta politica innovativa che coinvolga i cittadini per rilanciare Imperia, non solo a livello locale ma anche nazionale, creare sviluppo, migliorare la qualità della vita, ridare sicurezza.

“Imperia Cambia”, lista elettorale presentata dal sindaco Capacci, ma da lui stesso abbandonata dopo le defezioni della maggior parte dei rappresentanti, è così definitivamente uscita di scena nel Consiglio comunale di Imperia. I tre Consiglieri hanno deciso di modificare il nome del loro gruppo Consigliare poiché non potevano più identificarsi in un Logo simbolo di un programma elettorale prevalentemente inattuato e dimostratosi nei fatti fallimentare e questo tanto più avendo tentato per anni di portare avanti nel loro percorso amministrativo le promesse disattese dalla Amministrazione. Promesse disattese per la mancanza di volontà e capacità di mettere in atto un vero cambiamento attraverso segnali di chiara discontinuità con il passato.

Con Energie PER l’Italia vogliamo creare una nuova opportunità, che abbia un respiro nazionale e che sia di taglio civico per rappresentare un nuovo modo, equilibrato e non ideologico, di fare politica. Questa realtà investe sul dialogo coi cittadini e non su logiche di schieramento partitico, per raccogliere in un unico bacino civico le energie di diverse sensibilità e categorie sociali, in un momento in cui i partiti hanno perso credibilità. Tutti a Imperia conoscono il nostro impegno e le nostre esperienze: l’adesione alla maggioranza si era di fatto tramutata in un appoggio esterno legato a una critica propositiva, attraverso la valutazione di ogni singolo provvedimento. L’assenza di un chiaro quadro alternativo e l’esperienza negativa nel 2012 del Commissario prefettizio ci hanno convinto a non aderire ad ipotesi di sfiducia per nuove elezioni.

Il nostro giudizio su questa Amministrazione rimane negativo. La non sfiducia è servita e serve tuttora a portare avanti – anche se con molte criticità – progetti che non si possono lasciare ad un eventuale Commissario. E’ un fatto di responsabilità nei confronti della città.

Tuttavia chiederemo di avere un piano chiaro per i prossimi mesi, in modo da verificare quali temi legati alla vivibilità abbiano reale priorità oltre alle pur importanti vicende legali del Porto, del Depuratore e di organizzazione di Rivieracque”.

Il nostro gruppo non intende invece aderire a manovre che ripropongano vecchi schemi di aggregazione e di interessi. Il riferimento nazionale da noi scelto e che rappresenteremo sul territorio propone un programma popolare, riformista e liberale di stampo europeo attuato, conformemente anche al nostro percorso in Comune, con atteggiamento non di critica pretestuosa ma anzi sempre propositivo e di dialogo per ottenere, pur con le necessarie alleanze, i risultati voluti per Imperia e per tutto il Paese”.

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