28 Marzo 2024 12:57

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28 Marzo 2024 12:57

LA CUMPAGNIA DELL’URIVO PROPONE UNA CONFERENZA SUL MONASTERO DELLE CLARISSE

In breve: Giovedì 6 marzo alle ore 16,30 nei locali della Sede di Palazzo Guarneri, in Via Zara. Relatore la dott.ssa Cristina Tealdi

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La Cumpagnia dell’Urivo propone per giovedì 6 marzo alle ore 16,30 nei locali della Sede di Palazzo Guarneri, Via Zara una conferenza dal titolo: “Il monastero delle Clarisse di Porto Maurizio- Nuove scoperte.” a cura della Dott.ssa Cristina Tealdi

La Dott.ssa Tealdi spiega:”Il monastero delle Clarisse di Porto Maurizio continua a riservare delle sorprese di grande valore artistico e non solo! Oltre al ritrovamento avvenuto due anni fa dell’importante opera di Francesco Brea raffigurante l’incoronazione della Vergine datata 1541, durante i lavori di restauro sono state rinvenute nuove pareti affrescate con pitture murali del 1400 raffiguranti una natività di Gesù (già restaurata con l’aiuto del FAI) e, recentemente la scena raffigurante la nascita di San Giovanni Battista con uno splendido Zaccaria che ne annuncia il nome mediante un cartiglio. Altre interessanti scoperte sono state fatte ai piani sottostanti, con il rinvenimento delle tracce di una antica via incorporata nell’edificio, con aperture di antiche botteghe, pozzi, cisterne e un forno, avvalorando le mie ipotesi già formulate nella prima conferenza di qualche anno fa.Imonastero delle Clarisse di Porto Maurizio continua a riservare delle sorprese di grande valore artistico e non solo! Oltre al ritrovamento avvenuto due anni fa dell’importante opera di Francesco Brea raffigurante l’incoronazione della Vergine datata 1541, durante i lavori di restauro sono state rinvenute nuove pareti affrescate con pitture murali del 1400 raffiguranti una natività di Gesù (già restaurata con l’aiuto del FAI) e, recentemente la scena raffigurante la nascita di San Giovanni Battista con uno splendido Zaccaria che ne annuncia il nome mediante un cartiglio. Altre interessanti scoperte sono state fatte ai piani sottostanti, con il rinvenimento delle tracce di una antica via incorporata nell’edificio, con aperture di antiche botteghe, pozzi, cisterne e un forno, avvalorando le mie ipotesi già formulate nella prima conferenza di qualche anno fa.

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