20 Aprile 2024 12:49

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20 Aprile 2024 12:49

IMPERIA. CASO TEKNOSERVICE. FOSSATI (IR) A MUSO DURO CONTRO IL SINDACO CAPACCI:”I CITTADINI HANNO PAGATO 860 MILA EURO IN PIÙ PER COLPA SUA”/ I DETTAGLI

In breve: "Visto che sono state fatte campionature, mi sembra impossibile raggiungere il 65% e dunque ho ritenuto inutile mettere obiettivi non raggiungibili".

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Imperia. 860 mila euro di penali non applicate alla Teknoservice. È questa l'”accusa” mossa dal capogruppo di “Imperia Riparte” Giuseppe Fossati al sindaco Carlo Capacci a fronte della transazione effettuata tra il comune e la Teknoservice nel luglio scorso a seguito delle controdeduzioni della società di Piossasco sulla percentuale di raccolta differenziata. 

“Ho chiesto i dati a luglio, – ha detto Fossati durante la sua question-time – per sapere quante penali avremmo dovuto applicare da 2015 a 2017, e quante ne abbiamo applicate. I dati sono agghiaccianti. A fronte di 1 milioni e 460 mila euro, sono state applicate 600 mila euro con una differenza di 860 mila euro che competevano al comune che non sono state applicate. Dunque mi chiedo in base a quali norme e pareri sono state diminuite?”

“Il servizio ambientale è essenziale – ha risposto il sindaco Carlo Capacci – abbiamo fatto un capitolato di servizio con un percentuale pari al 65% che però è stata contestata da teknoservice perché ritiene che la raccolta differenziata stradale rende impossibile raggiungere la soglia. Visto che sono state fatte campionature, mi sembra impossibile raggiungere il 65% e dunque ho ritenuto inutile mettere obiettivi non raggiungibili. Enti superiori come la Provincia e la Regione ci hanno fatto notare che forse non si poteva fare ed io ho ritirato l’ordinanza in autotutela. Ora vedremo cosa dirà il Tar sulla nuova ordinanza”. 

“Prendo atto di quello che dice signor sindaco – replica Fossati – Con questa modalità è impossible? ma l’ha stabilito lei le modalità con il capitolato di appalto. Sono 30 mesi di ordinanze contingibili e urgenti. Dunque o è sbagliata l’ordinanza o le penali, sta di fatto che i cittadini hanno pagato 800 mila euro in più ed è sua la responsabilità di ciò”.

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