19 Aprile 2024 08:06

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19 Aprile 2024 08:06

IMPERIA. ACCUSATO DI MILLANTATO CREDITO DA UN IMPRENDITORE, SI CHIUDE CON LA PRESCRIZIONE IL PROCESSO A UN 48ENNE/I DETTAGLI

In breve: "Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione". Si è concluso così, questa mattina, il processo che vedeva sul banco degli imputati il 48enne, difeso dall’avvocato Giovanni Di Meo, accusato di millantato credito.

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“Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione”. Si è concluso così, questa mattina, il processo che vedeva sul banco degli imputati un 48enne, difeso dall’avvocato Giovanni Di Meo, accusato di millantato credito. 

I fatti risalgono al dicembre 2009, quando il 48enne, secondo l’accusa, avrebbe chiesto e ottenuto da un imprenditore di una ditta locale, la Tecnologie Industriali Spa, la somma di 5 mila euro con il pretesto di ottenere il favore di un funzionario della Camera di Commercio di Imperia (in realtà quest’ultimo all’oscuro della vicenda).

In particolare, il 48enne avrebbe motivato la richiesta di denaro affermando di poter agevolare e accelerare la trascrizione del verbale di assemblea generale ordinaria della ditta Tecnologie Industriali, per deliberare (con modalità irregolari, secondo l’accusa, suggerite dallo stesso 48enne) la revoca dell’amministratore in carica e la sua sostituzione con la precedente amministratrice.

Nel processo la Camera di Commercio si era costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Maurizio Novaro.

La ditta “Tecnologie Industriali Spa” è fallita poi nel 2010 e il crack finanziario è sfociato in un processo penale con l’accusa di bancarotta fraudolenta (il 48enne non fu coinvolto in alcun modo nella vicenda, ndr).

 

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