20 Aprile 2024 16:52

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20 Aprile 2024 16:52

IMPERIA. ADDIO AI POLIZIOTTI DI QUARTIERE. IL QUESTORE ZAZZARO NEL MIRINO DEI SINDACATI

In breve: "Come Operatori della Sicurezza, ci chiediamo se il cittadino imperiese Zazzaro senta ancora il bisogno di vivere in una città che gli permetta di continuare a passeggiare tranquillamente per le strade"

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Grande salto nel passato con il nuovo “Piano Sicurezza” del Questore di Imperia che di fatto sopprime, mantenendo due sole Unità, il così tanto efficiente ed efficace servizio “Poliziotto di Quartiere”, relegandone l’attività operativa all’unica Volante impegnata sul territorio, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, in un ponente che sembra ormai diventato un Far West.
Sarebbe certamente più opportuno, recuperare “forza lavoro” e “unità operative” tra il personale, di stanza in alcuni Uffici della sede centrale e in quelle periferiche, anziché soffocare e annientare un così delicato servizio che nel corso dei dodici anni dalla sua istituzione ha visto il Dipartimento della P.S. farne un baluardo operativo di efficienza e la cui formazione e predisposizione ha visto impiegare e investire ingenti risorse finanziarie.
Come Operatori della Sicurezza, ci chiediamo se il cittadino imperiese Zazzaro, senta ancora il bisogno di vivere in una città che gli permetta di continuare a passeggiare tranquillamente per le strade, sicuro di poter affidare la sua incolumità a dei professionisti, quali sono i “Poliziotti di Quartiere”, o se intenda decretare il ‘coprifuoco’ considerato che il detto servizio non può essere più assicurato per come già lo è stato.
Nell’immaginario collettivo questo abbassare la guardia è certamente vissuto come un segnale di disinteresse e di abbandono da parte dell’istituzione Sicurezza e pertanto rappresenta un esplicito invito al progressivo accrescimento di azioni criminali di ogni genere.
In passato abbiamo, sempre e comunque, criticato la scelta di impiegare un così già esiguo contingente di personale addetto; sino a ieri solo 4 unità, oggi ridotte a due, e domani forse ‘estinto’, in una Imperia capoluogo di provincia che non pare abbia confronti con realtà territoriali periferiche ove per il medesimo servizio l’aliquota di personale addetto è almeno il doppio.
L’attività del “Poliziotto di Quartiere” è stata consacrata nel lontano 2002 con la precisa finalità di rafforzare il rapporto cittadini-istituzione vitalizzandone la fiducia e diffondendo un più sentito senso di sicurezza; una figura altamente professionale capace di interagire concretamente alle più articolate vicissitudini della vita quotidiana cittadina.
Le fasce più deboli della nostra comunità sono state ricondotte al loro originario destino: fronteggiare la paura dopo aver incassato la pensione, essere oggetto di bullismo da parte di coetanei, evitare di percorrere itinerari isolati e bui, rimanere vittima di reati predatori e fosse anche di non riuscire ad attraversare la strada sulle strisce pedonali.
Conoscere le dinamiche delinquenziali di una zona o di un quartiere della città non è cosa per nulla facile se non attraverso un’azione di penetrazione e capillare sistematicità di informazione, attraverso e sviluppata, con la parte sana che vi ci vive o opera. Intervenire prontamente e in maniera efficace, mediante una proficua attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, è opera assai qualificante e prestigiosa per infondere un più diffuso senso di sicurezza non solo tra gli anziani, le donne, i bambini ma ancor più nell’intera comunità.
Il “Poliziotto di Quartiere” è il catalizzatore di un’attività di informazione che nessun’altro ufficio o reparto operativo è in grado di assicurare e garantire. L’azione di accrescimento della cultura della legalità e il sentirsi partecipi e vivi in un “sistema sicurezza” che vede gli uni e gli altri, istituzioni e cittadini, sempre più stretti collaboratori di loro stessi per una finalità comune, una migliore qualità della vita, rappresenta oggi una realtà che trapassa a mero sogno.
Come intende, allora, rispondere alle crescenti esigenze di una legalità che viene sempre meno assicurata e garantita con azioni scriteriate da questa o quella autorità preposta a garantire la civile convivenza?
E’ veramente impossibile mantenere se non anzi rafforzare un servizio così importante, utile e vicino al cittadino ?
E’ per questi motivi, come Poliziotti e come Organizzazione Sindacale, che la invitiamo a rivedere la sua decisione levando a gran voce un coro di solidarietà verso tutta la popolazione a cui siamo fortemente vicini e verso la quale vogliamo continuare a mantenere il più alto senso di responsabilità con lo spirito di servizio ed abnegazione che come Polizia di Stato ci vede partecipare alla vita quotidiana
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I COMPITI DEI POLIZIOTTI DI QUARTIERE A IMPERIA

Incontri con le Scuole, sia presso gli Istituti, con Lezioni sulla Legalità, sia con visite guidate nei Uffici della Questura;

Prevenzione dell’ “Evasione scolastica”, con ringraziamenti da parte dei Presidi e dai genitori “inconsapevoli”;

Incontri con gli anziani sulla sicurezza nelle abitazioni, dai quali è emersa la loro difficoltà nella vita quotidiana, dove sono vittima di aggressioni e fastidiose molestie giornaliere;

Maltrattamento animali. Circa 20 cuccioli di cane sono stati strappati da stranieri mendicanti, che li tormentavano in modo da suscitare compassione ai passanti che per questo lasciavano un obolo in denaro. Gli animali venivano consegnati alle cure del servizio veterinario dell’ASL e successivamente adottati.

La presenza giornaliera degli operatori nelle vie con alta densità di esercizi commerciali, che non possono essere contattati dalla Volante in quanto isole pedonali.

Attività di indagini a seguito di reati che venivano filmati dalle telecamere a circuito chiuso del Comune, dal CIV e dei negozi.

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