28 Marzo 2024 19:34

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28 Marzo 2024 19:34

UCCIDE I GENITORI E LI AVVOLGE IN TELI DI CELLOPHANE. ERMANNO FIENO ARRESTATO DALLA POLIZIA A VENTIMIGLIA E TRADOTTO IN CARCERE A IMPERIA /FOTO E VIDEO

In breve: L’uomo, dall’aspetto curato sia negli abiti che nella barba, era giunto a Ventimiglia presumibilmente nella tarda serata di ieri, maturando il pensiero di rifugiarsi in Francia per non essere arrestato...

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Termina a Ventimiglia la fuga di Ermanno FIENO, che pochi giorni fa a Viterbo, ha ucciso, con estrema crudeltà, gli anziani genitori: Gianfranco Fieno e Rosa Franceschini, e avvolti in teli di cellophane trasparente, l’una adagiata sul letto, l’altra sul pavimento.

L’uomo, dall’aspetto curato sia negli abiti che nella barba, era giunto a Ventimiglia presumibilmente nella tarda serata di ieri, maturando il pensiero di rifugiarsi in Francia per non essere arrestato, infatti, era in procinto di prendere il primo treno utile per la Francia, se un Agente del Settore Frontiera di Ventimiglia non lo avesse riconosciuto incrociandolo.

Proprio questa mattina, intorno alle ore 9, una pattuglia della Polizia di Frontiera, in servizio di controllo in ambito ferroviario, dopo aver terminato i controlli a bordo dei vari treni in arrivo, si accingeva a proseguire l’attività di prevenzione e controllo nell’atrio della stazione.

Proprio mentre si dirigevano verso l’atrio, uno degli Agenti del dr. Martino Santacroce, incrociava un uomo che si accingeva a scendere le scale che dal primo binario portano ai treni in partenza. Dopo averlo guardato attentamente, appena superato , tornava immediatamente indietro raggiungendolo, poiché, quel viso, gli ricordava quello descritto nella nota di ricerca, diramata in tutta Italia, emessa il giorno precedente dalla Questura di Viterbo , precisando che l’uomo avrebbe potuto essere armato.

Le ricerche e le indagini, avviate dalla Squadra Mobile di Viterbo, allertavano tutti gli Uffici di Polizia sulla possibilità di fuga dell’uomo, che avrebbe potuto anche essere armato. Alla richiesta di documento, l’uomo esibiva una carta identità intestata a FIENO Ermanno, nato a Viterbo il 9.11.1973, ivi residente, la cui foto rispondeva all’esibitore.

Veniva immediatamente condotto in Ufficio, e sottoposto a rilievi foto dattiloscopici con riscontri AFIS che ne confermavano l’identità, pertanto l’uomo veniva trattenuto in stato di fermo di indiziato di delitto come da Decreto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo nella giornata di ieri, 14 dicembre. Al termine delle formalità di rito, veniva condotto al Carcere di Imperia a disposizione delle A.G. di Imperia e Viterbo.

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