20 Aprile 2024 05:24

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20 Aprile 2024 05:24

IMPERIA. CONDANNATO PER PEDOFILIA, SACERDOTE PUÒ TORNARE A CELEBRARE MESSA. LA CHIESA LO RIABILITA: “NON HA COMMESSO I DELITTI A LUI ASCRITTI”/LA STORIA

In breve: Don Luciano Massaferro potrà tornare a esercitare l'attività pastorale. La ha comunicato, con una nota stampa, la Diocesi di Albenga Imperia, spiegando che...

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Condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di una chierichetta di 12 anni, l’ex parroco di Alassio, Don Luciano Massaferro potrà tornare a esercitare l’attività pastorale. La ha comunicato, con una nota stampa, la Diocesi di Albenga Imperia, spiegando che al termine del processo penale canonico, Don Massaferro, che ha scontato la propria pena, terminata nel 2016 (in anticipo di circa un anno, per buona condotta), sarebbe risultato innocente. In particolare, si legge nella nota della Diocesi,  “deve essere completamente riabilitato in quanto non consta che egli abbia commesso i delitti a lui ascritti”.

Condannato dalla giustizia italiana e assolto da quella ecclesiastica, Don Massaferro potrà “tornare a celebrare pubblicamente la Santa Messa e i Sacramenti della vita cristiana”. Una decisione certamente destinata a far discutere. 

Don Massaferro aveva trascorso una prima parte di detenzione nelle carceri di Sanremo e La Spezia, quindi ai domiciliari nel convento di Diano Castello. Nel 2015, su richiesta dei propri legali, era stato affidato in prova alla Casa della Carità di Imperia.

LA STORIA

Don Lu, così come era chiamato dai propri parrocchiani, venne arrestato il 29 dicembre del 2009 e rinchiuso nel carcere di Valle Armea a Sanremo, prima di ottenere il trasferimento nel convento di suore di clausura a Diano Castello e successivamente gli arresti domiciliari. Almeno tre gli episodi di molestie sessuali contestati ai Don Massafferro, vittima una chierichetta di 12 anni,

La vicenda di Don Luciano Massaferro divenne un vero e proprio caso nazionale anche per via della mobilitazione dei parrocchiani di Don Lu che più volte scesero in piazza e che hanno assistito a tutte le fasi processuali per testimoniare la propria vicinanza al sacerdote, ritenuto innocente e vittima di accuse infondate.

LA NOTA STAMPA DELLA DIOCESI

In data 22 febbraio 2018 è stata resa pubblica dal Vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia la sentenza circa la vicenda del sacerdote Luciano Massaferro, che dopo più di quattro anni di meticoloso e puntuale processo penale canonico, mette fine al processo affidato nell’anno 2013 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a Sua Em. il Card Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova, in qualità di Giudice delegato, coadiuvato da due Assessori, Officiali del Tribunale Ecclesiastico Regionale Ligure. Il testo della sentenza recita che il sac Luciano Massaferro ‘deve essere completamente riabilitato in quanto non consta che egli abbia commesso i delitti a lui ascritti’ e che pertanto debbano cessare le pene cautelative imposte dal Vescovo di Albenga- Imperia.

Resta immutata la posizione del sacerdote Luciano Massaferro come venne disposto a suo tempo nella sentenza penale della Magistratura italiana.

Con la sentenza canonica di assoluzione il sacerdote Luciano Massaferro può tornare a celebrare pubblicamente la Santa Messa e i Sacramenti della vita cristiana. Il Vescovo diocesano, S. E. Mons. Guglielmo Borghetti ha prospettato, in pieno accordo con il sacerdote, un suo reintegro graduale nel ministero pastorale e nella vita diocesana.

Il Vescovo diocesano auspica che la sentenza canonica sia accolta con animo sereno dai fedeli che in questi anni hanno seguito l’intera vicenda.

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