29 Marzo 2024 14:50

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29 Marzo 2024 14:50

ELEZIONI IMPERIA 2018:”METROPOLITANA LEGGERA AL POSTO DELLA FERROVIA DISMESSA”, LA PROPOSTA DI POTERE AL POPOLO. “16 FERMATE DALLA GALEAZZA AL PRINO”/FOTO E VIDEO

In breve: Metropolitana leggera dalla Galeazza al Prino, pista ciclabile lungo la costa e verso l'interno, servizio di bus navette e pedonalizzazione dei centri.

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Metropolitana leggera dalla Galeazza al Prino, pista ciclabile lungo la costa e verso l’interno, servizio di bus navette e pedonalizzazione dei centri. Sono queste le caratteristiche principali del piano di mobilità proposto dal Potere al Popolo, in vista delle prossime elezioni comunali di Imperia.

Un piano che rivoluzionerebbe il modo di spostarsi dell’intera cittadinanza, incentivando all’utilizzo dei mezzi pubblici rispetto ai veicoli privati.

Alberto Gabrielli, candidato Potere al Popolo

“Stiamo lavorando da molti anni a un piano di mobilità della città di Imperia, come Rifondazione Comunista e come Potere al Popolo oggi. Intendiamo rivoluzionare completamente il modo di muoversi in questa città. Bisogna avere il coraggio di pensare non tanto a quello che c’è, ma a quello che vorremmo avere.

Lo schema base è:

parcheggi periferici;
– sistema di navette e di ciclabili, dall’interno verso la costa;
– sistema di metropolitana leggera e di ciclabile lungo la costa.

Con questo schema è possibile in gran parte pedonalizzare i centri storici di Oneglia e di Porto, quest’ultimo in gran parte già pedonalizzato.

Questo tipo di intervento, compreso il discorso della metropolitana leggera, sono essenziali all’interno di una visione complessiva del problema, altrimenti vengono fuori una serie di problematiche che sembrano irrisolvibili.

La metropolitana leggera consentirebbe di arrivare in pochi minuti in tutti i posti di lavoro, di studio e di servizi sanitari, per questo pensiamo sia davvero importante realizzarla.

Per quel che riguarda le ciclabili, anche verso l’entroterra, questo sono un servizio incredibile per le nostre frazioni. Frazioni di cui si parla spesso come emergenze storico culturali e di produzione dell’olio, che però vengono marginalizzate da questo sistema fatto di uso di auto private dappertutto.

Invito tutti quanti a non soffermarsi esclusivamente sulla metropolitana leggera, che è fondamentale secondo noi nella visione di questo nuovo piano della mobilità, ma di considerarla nell’interezza di questa pianificazione.

La pista ciclabile è assolutamente ineludibile e deve collegare Ventimiglia con Genova, ma questo è utopico al momento. Sta di fatto però, che la pista ciclabile dalla zona del Prino deve arrivare con facilità sino a Diano Marina.

Secondo noi deve essere fatta sulla costa, perchè è di servizio alla mobilità, ma è anche di servizio alla mobilità turistica. Il percorso in galleria e in mezzo ai palazzi che si dovrebbe fare eventualmente come è stato proposto lungo la vecchia linea ferroviaria, è veramente orrendo.

Chi fa la pista ciclabile del ponente sa benissimo che di fronte alle gallerie si forma il campanello della gente che decide di tornare indietro per non fare le gallerie lunghe, che sono sgradite e poco pratiche.

Noi riteniamo che sia fattibilissimo, due o tre possibili soluzioni per collegare la zona della Foce con la zona della Marina di Porto Maurizio. È possibile o lungo la Moriani rivisitata completamente con un investimento che meriterebbe fare, o lungo l’Aurelia stessa con opportuni adeguamenti per la questione. Infine utilizzando anche provvisoriamente il trasporto gratuito della bicicletta o di altro dal Prino sino alla vecchia stazione di Porto Maurizio , dove si riprenderebbe la ciclabile che naturalmente seguirebbe lungo via Vespucci attraversando l’Impero ed arrivando direttamente ad Oneglia”.

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