19 Aprile 2024 22:45

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19 Aprile 2024 22:45

IMPERIA: “IL MIO AMICO VENUTO DAL MARE”, VENERDÌ 1 GIUGNO ALL’EX CREMLINO I DIPINTI DI STUDENTI E MIGRANTI PER RACCONTARE L’IMMIGRAZIONE

In breve: L'obiettivo dell'evento è quello di raccontare l'Emigrazione e l' Immigrazione attraverso i dipinti, i manufatti ed i libri prodotti dagli Studenti imperiesi e dai Migranti.

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Gli Assessorati ai Servizi Educativi e alle Politiche per l’Immigrazione organizzano la Mostra “Cittadini nel Mondo … il mio amico venuto dal Mare…” ideata in collaborazione con gli Istituti comprensivi cittadini, l’I.I.S. Amoretti e Artistico, lo Sprar Imperia, i Gestori dei Centri di Accoglienza Stranieri e il Consiglio Comunale dei Ragazzi con l’Associazione Libera Imperia.

L’obiettivo dell’evento, che avrà luogo venerdì 1 giugno dalle ore 9,30 alle ore 16,00 in Piazza Dante n. 4 (Atrio Ex Cremlino), è quello di raccontare l‘Emigrazione e l’ Immigrazione attraverso i dipinti, i manufatti ed i libri prodotti dagli Studenti imperiesi e dai Migranti.

Questo il programma dell’evento:

  • alle ore 10,30 – presso la Sala di rappresentanza del Cremlino – presentazione del volume “Cittadini nel mondo” scritto dagli studenti delle classi VG e VH dell’I.I.S. Amoretti e Artistico in alternanza scuola-lavoro, con la collaborazione degli operatori dello SPRAR Imperia;
  • alle ore 15,00 – lato Auditorium Camera di Commercio – Coro Voci Bianche Nazario Sauro Imperia, Associazione musicArtemia, diretto da Margherita Davico;

Per tutta la durata della mostra gli Studenti degli Istituti Comprensivi cittadini si alterneranno nell’esibizione di canti, letture e recitazione.

Durante tutto l’anno scolastico che sta per volgere al termine, gli uffici dei due Assessorati si sono impegnati, grazie al prezioso apporto del mondo della scuola e del III Settore, nella promozione di una cultura della condivisione, dell’integrazione e del rispetto.

Questa mostra, con la presentazione a favore di tutta la Cittadinanza di tutti i lavori fatti dagli studenti imperiesi e dai migranti dei Centri di Accoglienza presenti sul territorio, vuole dunque rendere testimonianza di un percorso di crescita verso un modello di cultura che riconosca questi diritti.

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