28 Marzo 2024 21:09

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28 Marzo 2024 21:09

RACCOLTA RIFIUTI. ECCO TUTTE LE “FALLE” DEL SERVIZIO TRADECO. L’ELENCO DELLE CONTESTAZIONI DEL COMUNE DI IMPERIA

In breve: Il Comune contesta quasi ogni aspetto del servizio Tradeco. Dai kit per la raccolta differenziata alla campagna informativa, dai centri di raccolta agli ecomobili, fino ai mezzi e allo spaiamento

tradeco

Il Comune di Imperia ha preso una posizione netta con la Tradeco, la società incaricata della gestione del servizio di raccolta rifiuti. O il servizio entrerà a regime in breve tempo o il Comune metterà in mora la società, valutando anche un’eventuale rescissione del contratto. Ma quali sono le contestazioni mosse dal Comune di Imperia alla Tradeco, contenute in una lettera inviata alla società pugliese il 7 aprile scorso?

IESI e miniIESI – Caratteristiche e posizionamento/rilevamento sul territorio stalli

In merito al tipo di caricamento, nella Vs nota precisate che i contenitori OMB sono “tecnicamente a caricamento bilaterale”; di fatto hanno un coperchio bloccato per permettere la lettura del transponder dal lato strada. Per quanto precisiate che di norma i cassonetti sono adiacenti ad un muro o una recinzione, una scarpata o un versante questa limitazione costituisce comunque una non conformità. Tanto più rilevante in quanto, per i cassonetti posizionati lungo i marciapiedi, assume anche caratteri di pericolo per l’incolumità degli utenti costretti a conferire dal lato strada. Sebbene abbiate sempre sostenuto, per le vie brevi o nelle riunioni, che il lato informatizzato dovesse essere necessariamente rivolto verso strada per consentire la lettura del transponder collocato a bordo mezzo, ora, nell’ultima vs. nota, date la disponibilità per la rotazione dei cassonetti con il lato informatizzato verso il marciapiede “per agevolare le manovre di conferimento”, anche se non è chiaro come siano stati risolti i problemi tecnici di lettura (transponder cassonetto-mezzo) finora paventati. E’ evidente che gli stalli da voi individuati che esponevano l’utenza a questo rischio non potevano essere accettati, così come è stato, e quindi le vs proposte del 26/09/2013, 10/10/213 23/10/2013, 22/11/2013 e 25/11/2013 non potevano essere accolte.
Stesso dicasi per gli stalli che avrebbero dovuto essere collocati sul lato sinistro ma che, per l’assenza del mezzo a caricamento sinistro, dovevano essere posizionate sul lato destro della carreggiata o sostituite da mini-Iesi. In realtà la Vs. Offerta Tecnica (a pag 76) dichiara che il “progetto garantisce il caricamento bilaterale prevedendo l’utilizzo di compattatori a caricamento destro e sinistro” . A tal fine si prevedevano 9 compattatori a caricamento laterale destro e uno a sinistra. Quest’ultimo, ad oggi, non risulta sia ancora presente nel Vs parco mezzi.

In merito alle tempistiche, le prime IESI sono state collocate a partire dal mese di febbraio dai Comuni costieri di Riva Ligure in forte ritardo rispetto alle tempistiche previste dal CSA che prevedevano 90 giorni per l’avvio a regime del servizio (art. 36 del CSA) a far data dalla consegna del 20/06/2013 e tenuto conto della Comunicazione n. 47 del 23/09/2013.

Le IESI inoltre non sono complete in quanto mancano sull’intero Comprensorio i contenitori per il RSU indifferenziato oltre al fatto che non è operativo il sistema di identificazione informatizzato HORUS-ID, proposto nella Offerta Tecnica, in quanto non sono ancora state consegnate le tessere individuali all’utenza. Sulla consegna domiciliare all’utenza si demanda nel dettaglio ad un punto successivo.

SERVIZIO RACCOLTA DIFFERENZIATA PER RIFIUTI URBANI PERICOLOSI E MINORI E GREEN BOX

Il Progetto Guida a base di gara prevede (servizio 7 pag. 100) il posizionamento sul territorio di contenitori per la raccolta di indumenti usati, oli alimentari, farmaci, pile esauste e di contenitori ad accesso controllato e certificato da 5-7 mc per raccolta scarti del verde (servizio 8 pag. 102). A tutt’oggi questi servizi sono ancora assenti, in quanto mancano i contenitori per oli alimentari, pile esauste e i Green Box, e a livello embrionale per i farmaci (solo 11 contenitori collocati sul territorio di Imperia). Si ricorda che a pag 13 e 14 dell’Offerta tecnica sono previsti 490 contenitori per le pile esauste, 49 per farmaci scaduti, 50 per indumenti usati, 10 per oli alimentari e 490 per prodotti informatici consumabili. Tali contenitori si aggiungono a quelli previsti presso i Centri di Raccolta (CdR).

MINIIESI – PER UTENZE NON DOMESTICHE (UND)

Il Progetto Guida a base di gara prevede (pag. 91) le raccolte domiciliari interne presso le utenze NON Domestiche attraverso il posizionamento delle cosiddette mini-IESI. Ad oggi questo servizio è ancora in fase di avvio, disattendendo quanto proposto nella Vs Offerta Tecnica nelle pag 50 – 53, e non è stato comunicato l’esito del censimento territoriale delle utenze non domestiche in base alle zone e alle aree omogenee I soli elementi a disposizione sono contenuti nella Vs. seconda versione del Piano esecutivo (febbraio 2014) da cui risulterebbero 2087 carrellati “richiesti da consegnare” contro i 3812 previsti (pag 50 dell’Offerta Tecnica).

CONSEGNA KIT PER RACCOLTA DIFFERENZIATA E TESSERA ELETTRONICA
La consegna del KIT per la raccolta differenziata si è svolta in modo difforme da quanto previsto dalla Vs Offerta Tecnica e in modo incompleto.
La consegna ad oggi si è limitata attraverso n. 3 di Infopoint pressi i seguenti siti:
a) palazzo comunale di Imperia
b) palazzo Cremlino di Imperia
c) Palazzetto del Sport

nei giorni feriali compresi tra il 01/12/2013 e il 28/02/2013 dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 feriali e dalle 9:00 alle 12:00 del sabato. Inizialmente era stato attivato l’Infopoint del campo sportivo del Prino che poi è stato chiuso poco dopo. Per gli altri Comuni risulta siano stato organizzati alcuni passaggi di informazioni presso le sedi dei palazzi civici.
Nel complesso è stato disatteso quanto dai voi indicato a pag. 45 dell’Offerta Tecnica sulla consegna con contatto diretto, casa per casa, con preavviso di 7 giorni, ovvero in occasione di incontri pubblici o presso i centri di raccolta fissi e mobili. Per il servizio la Vs Offerta prevedeva a pag 88 un tempo di 6 settimane e l’impiego 26 squadre di consegna (per un tot. 595 gg. per la consegna del KIT di minimizzazione e separazione + 323 gg. per il KIT alle Utenze Non Domestiche)
Oltre a quanto sopra la consegna presso gli Infopoint è risultata parziale in quanto non sono stati consegnati i seguenti articoli:
KIT chiave elettronica
KIT di separazione organico (sacchetto biodegradabile).

Si noti che l’Offerta prevedeva la consegna di 43.666 KIT ma ad oggi non è noto il numero di KIT effettivamente consegnati né è stato trasmesso un crono-programma per il completamento della distribuzione domiciliare dei KIT completi.

In merito all’avvio del sistema informatico occorre notare che Codesto gestore ha lamentato l’errata trasmissione dei dati TARES secondo l’impostazione prefissata. Occorre notare che in realtà quasi tutti i comuni, tranne alcune eccezioni, hanno trasmesso in tempo utile i dati richiesti.

CONSEGNA KIT COMPOSTAGGIO DOMESTICO

La consegna del KIT per il Compostaggio domestico non è avvenuta e i compostatori statici non sono ancora disponibili né tanto meno una campionatura per l’approvazione alla fornitura. Si noti che l’Offerta prevedeva la consegna di 4,500 KIT.

CAMPAGNA INFORMATIVA

La campagna informativa, che nell’Offerta Tecnica assumeva un grande rilievo, si è svolta in modo difforme da quanto previsto (pag. 90 e ss. Offerta Tecnica) e in modo incompleto e insoddisfacente. E più esattamente: non sono stati attivati i 38 punti informativi aperti 4 ore al giono per 6 giorni a settimana (pag. 91); non si sono eseguiti i 30 incontri di sensibilizzazione presso gli insegnanti e dirigenti né i 75 incontri frontali all’anno nelle classi “filtro”, né le borse di studio per le scuole superiori; non sono stati attivati i passaggi televisivi (spot da 1 minuto) nelle principali emittenti televisive nei primi 6 mesi del servizio; il sito internet è stato attivato e reso operativo (cioè non “in fase di costruzione”) solo in data 20/02/2014; mancano riscontri sull’effettivo numero di affissioni che, base alla vs offerta, avrebbero dovuto essere 1500 nei primi sei mesi sull’intero Comprensorio.

STAZIONE “SLAVE” PRESSO UFFICIO DEC COMUNE DI IMPERIA

La stazione “Slave” (n. 1 pc completo di stampante e monitor) ad oggi non risulta ancora operativa (nessun referente si è presentato per fornire indicazioni sul sistema e sull’applicativo per la gestione dei dati e del servizio svolto). Dalla Vs nota del 04/03/2014 risulterebbe che si sta “codificando” il servizio, composto da tutte le attività espletate sul territorio.

CENTRI DI RACCOLTA FISSI (CdR)
Il servizio è stato consegnato in data 20/06/2013 e in tale data il gestore ha posto la sua riserva per la mancata consegna di tre dei cinque centri previsti in sede di gara. La gestione all’interno dei due centri operativi (San Lorenzo al Mare e San Bartolomeo al Mare) è ancora in fase embrionale in quanto (alla data del 21/03/2014) il conferito non viene pesato e i dati vengono ancora registrati in via cartacea senza trasmissione on-line alla sede operativa di Imperia.
Risultano in sospeso i pagamenti previsti dall’art. 43 del CSA per l’utilizzo dei centri ai comuni di San Lorenzo al Mare e San Bartolomeo al Mare.
Non sono stati attivati i Centri per il Riuso presso i suddetti due centri.

CENTRI DI RACCOLTA MOBILI (ECOMOBILI)

Il servizio presenta ancora alcuni disservizi in quanto: si è osservato in diversi casi che nei giorni previsti di apertura l’ecomobile era chiusa e il materiale conferito dagli utenti era stato posizionato nei pressi; il materiale conferito in generale non viene pesato ma stimato dall’operatore; la collocazione dello scarrabile non sempre è stato organizzato in modo sistematico in accordo con l’amministrazione competente per l’occupazione del suolo pubblico e per gli opportuni divieti di sosta.

SERVIZI DI RACCOLTA INGOMBRANTI

Il servizio oggi svolto attraverso il numero verde non garantisce il ritiro entro i 15 giorni previsti dal CSA e dall’Offerta Tecnica (pag. 12) ma avviene in tempi di gran lunga superiori (più di 40 giorni verificato in più occasioni).

ATTIVITÀ DI SPAZZAMENTO

Il controllo di questa attività è praticamente impossibile non essendo operativa la stazione “SLAVE” presso il ns ufficio. Inoltre il primo Piano Operativo di marzo-aprile 2013 conteneva un certo numero di circuiti manuali e meccanizzati (pag 6 Documento 5b) che non trovano riscontro nel secondo Piano di febbraio 2014, in cui l’approccio cambia. Non si parla più di circuiti (e relative lunghezze) ma si introducono le zone (pag 117 e ss). In dettaglio sono previste 24 zone per lo spazzamento manuale e e 6 per quello meccanizzato nei comuni costieri e 216 giornate lavorative per lo spazzamento meccanizzato nei comuni interni.
Resta il fatto che il servizio risulta in generale insoddisfacente come risulta verbalizzato negli incontri del 9/01/2014, 14/01/2014 e 15/01/2014 con i comuni di Comprensorio suddivisi per mini-ambiti.

MEZZI E ATTREZZATURE

All’atto della consegna del servizio (20/06/2013) è stato verbalizzato un parco mezzi di 54 unità.
L’art 87 del contratto prevede per i mezzi e le attrezzature che, entro tre mesi dall’avvio, venga eseguito uno stato di consistenza dei mezzi con relativo verbale di accertamento (1° step). Dopo sei mesi ci deve essere la sostituzione del 50% mezzi con relativo verbale (2° step) e dopo 12 mesi tutti i mezzi devono essere nuovi ed approvati dal Committente.
In data 18/02/2014 con Vs nota n. prot. 6227 comunicate un elenco dei mezzi in servizio e “disponibili” precisando poi nella Vs successiva del 4/03 che il parco mezzi si attiene “sostanzialmente” a quanto previsto dal Piano Operativo, ma non c’è riscontro in merito né vengono allegate le schede per una verifica rispetto a quanto previsto dalla Vs Offerta Tecnica (pagg. 33 e 34) e dall’Allegato 9 dell’Offerta. Mancano gli estremi degli ordinativi di acquisto e copia della documentazione relativa. Nondimeno, non sono state trasmesse le copie delle polizze RCA dei mezzi e ARD per incendio e furto, più volte sollecitate.
Infine non risulta chiaro come il gestore abbia usufruito dei cassonetti non di proprietà ancora presenti sul territorio, presumibilmente in comodato gratuito o tramite nolo. La recente nota del Comune di Diano Arentino (n. prot 9766) pone una serie perplessità in merito e richiede anche per questo punto un congruo riscontro.

Per gli aspetti legati alla sicurezza, il DVR del 09/03/2013, che doveva essere completato dopo la procedura per il passaggio dei dipendenti ai sensi dell’art. 6 del CCNL, in realtà è pervenuto solo in data 20/02/2014 (n. prot. 6565) previo sollecito dello scrivente ufficio.

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