26 Aprile 2024 11:06

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26 Aprile 2024 11:06

VESSALICO: “STRADE IN ARTE”, DA VENERDÌ 28 A DOMENICA 30 SETTEMBRE L’ESTEMPORANEA DI STREET ART CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE/IL PROGRAMMA

In breve: Da venerdì 28 a domenica 30 settembre 2018 il progetto "Strade in Arte", campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere

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Vessalico. Da venerdì 28 a domenica 30 settembre 2018 il progetto “Strade in Arte“, campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.

Il comune di Vessalico organizza, insieme all’Associazione Culturale Apertamente Imperia e al writer Omar Peruzzi, una tre giorni d’arte con street artists provenienti da tutta Italia, che si cimenteranno nella realizzazione di murales aventi a oggetto la valorizzazione delle donne che hanno lasciato un segno nella cultura, nelle arti, nella scienza, ecc.

Nella giornata conclusiva del 30 settembre, in cui saranno presenti le autorità, tra cui la Consigliera Regionale di Parità dott.ssa Laura Amoretti, saranno inaugurati i murales e sono previste letture sul tema, esibizioni di gruppi musicali, una mostra fotografica “Le donne… L’altro sguardo di oggi” di Maria Letizia Cortinoviz e Antonella Serafini. La Pro Loco del paese offrirà un rinfresco.

Questa iniziativa proseguirà coinvolgendo le scuole superiori a indirizzo artistico della zona, durante l’anno scolastico 2018/19.

Le decorazioni pittoriche con il medesimo tema interesseranno i caratteristici portoni in legno dei magazzini lungo le vie del paese: il fine è far diventare Vessalico il primo comune italiano – e probabilmente europeo – con un percorso artistico interamente dedicato alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.

Il commento del  sindaco Paola Giliberti

“Dare spazio alla creatività della street art, valorizzando il murale o graffito “autorizzato” come forma comunicativa, specialmente delle giovani generazioni, veicola un messaggio di alto valore sociale e culturale finalizzato a rappresentare il sentimento comune di rispetto e valorizzazione della figura femminile nell’ambito della vita sociale del Paese. Questa deve essere intesa come ‘`buona prassi” nell’ambito delle politiche di genere e di promozione delle pari opportunità e del valore, dei talenti e del potere delle donne nella storia dell’umanità.

Un omaggio fatto al nostro piccolo comune, ma idealmente anche a tutto il territorio, perché pensiamo che fare prevenzione, e dunque parlare alle nuove generazioni, sia necessario e utile: un’occasione per costituire e consolidare una rete territoriale antiviolenza che coinvolga e interfacci associazioni, professionisti ed istituzioni e che speriamo possa operare anche oltre questa specifica iniziativa progettuale, per indirizzare al meglio le donne verso gli sportelli di aiuto esistenti sul territorio che operano da circa dieci armi supportando e sostenendo le donne vittime di violenza.

Soprattutto vogliamo che siano i giovani a essere presenze attive in questa iniziativa, perché è nelle nuove generazioni la nostra speranza di costruire una società senza violenze, una società dove uomini e donne hanno pari dignità e opportunità, una società dell’incontro, del dialogo, del rispetto”.

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