29 Marzo 2024 09:26

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29 Marzo 2024 09:26

PROCESSO “LA SVOLTA”. SENTENZA STORICA DELLA CASSAZIONE, CONFERMATA LA PRESENZA DELLA ‘NDRANGHETA IN LIGURIA/ECCO TUTTE LE CONDANNE

In breve: Sentenza storica della Corte di Cassazione nell'ambito dell'inchiesta denominata "La svolta", che mirava a far luce sulla presenza di infiltrazioni della 'ndrangheta nel ponente ligure, in particolare tra Ventimiglia e Bordighera.

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Sentenza storica della Corte di Cassazione nell’ambito dell’inchiesta denominata “La svolta”, che mirava a far luce sulla presenza di infiltrazioni della ‘ndrangheta nel ponente ligure, in particolare tra Ventimiglia e Bordighera.

Questa notte la Corte di Cassazione ha certificato la presenza della ‘ndrangheta in Liguria. Oltre a confermare le condanne emesse dalla Corte d’Appello, La Cassazione ha annullato le assoluzioni di Antonio Barilaro e dei tre fratelli Pellegrino (condannati in primo grado e assolti in appello), che dovranno dunque nuovamente essere processati in Appello.

Confermate le assoluzioni dell’ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino e dell’ex generale manager del Comune Marco Prestileo, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa dal pm della Dea Giovanni Arena. Tra gli assolti anche Federico Paraschiva, precedentemente condannato a 7 anni in appello.

La prima udienza del processo “La svolta” si è tenuto nel 2013, quando vennero portati davanti ai giudici del Tribunale di Imperia i principali sospettati di criminalità organizzata a stampo mafioso in Riviera. Queste le condanne definitive per associazione a delinquere a stampo mafioso:  Vincenzo Marciane (7 anni), Omar Allavena (7 anni), Giuseppe Gallotta (14 anni), Annunziato Roldi (8 anni), Salvatore Trinchera (7 anni); Giuseppe Scarfò (5), Paolo Macrì (5 anni) ed Ettore Castellana (8 anni), e come detto Paraschiva (7).

Nel corso degli anni, due degli imputati sono deceduti, ovvero Giuseppe Marcianò, e Antonio Palamara che era stato condannato in primo grado a 14 anni di reclusione e assolto in appello.

 

 

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