20 Aprile 2024 17:30

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20 Aprile 2024 17:30

Imperia: aggredisce e minaccia di morte la fidanzata, 33enne condannato a 1 anno e 6 mesi di carcere/La sentenza

In breve: L’imputato, secondo l’accusa, avrebbe preso a calci e pugni la giovane compagna, 26 anni, l’avrebbe minacciata di morte e poi chiusa a chiave in macchina, sequestrandola.
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Un anno e 6 mesi di carcere. È questa la sentenza pronunciata oggi in Tribunale a Imperia dal giudice monocratico Laura Russo, nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati un 33enne, (difeso dagli avvocati Giovanni Di Meo e Veronica Ardizzone), accusato di violenza privata, lesioni personali, minacce e sequestro di persone, ai danni della compagna.

Il 33enne è stato assolto dall’accusa di sequestro di persona.

Accusato di minacce e sequestro di persona: la storia

L’imputato, secondo l’accusa, avrebbe preso a calci e pugni la giovane compagna, 26 anni, l’avrebbe minacciata di morte (“ti porto in un posto isolato e ti ammazzo“) e poi chiusa a chiave in macchina, sequestrandola. Solo il provvidenziale intervento dei Carabinieri avrebbe consentito alla donna di uscire dall’auto e di essere medicata al Pronto Soccorso (prognosi 15 giorni).

Processo per violenza privata e sequestro di persona: la sentenza

Durante la scorsa udienza, il Pm Elisa Loris aveva formulato la richiesta di condanna per l’imputato a due anni di carcere, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione.

Nella giornata odierna, il giudice Russo ha condannato il 33enne complessivamente a 1 anno e 6 mesi di carcere, pena sospesa, per i reati di lesioni personali, violenza privata e minacce, tutti posti in continuazione. L’uomo è stato assolto, invece, dal reato di sequestro di persona.

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