25 Aprile 2024 08:43

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25 Aprile 2024 08:43

Imperia: cagnolino ucciso a morsi da un pitbull, lo strazio della padrona. “Il mio Golia non c’è più, morto davanti ai miei occhi”/La storia

In breve: Tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi, mentre Dina stava rientrando a casa dopo aver portato i suoi cagnolini, Golia di 10 anni e Asteria (figlia di Golia) di 9 anni, a fare una passeggiata.
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“Ho visto un pitbull uccidere il mio piccolo Golia davanti ai miei occhi”. Con queste parole, piene di rabbia e dolore, Dina Barberini, 60enne imperiese, racconta il drammatico episodio avvenuto pochi giorni fa mentre portava a spasso i suoi due pincher a Oneglia.

Un pitbull, scappato da un giardino, ha aggredito uno dei due cani, Golia, uccidendolo a morsi, sotto gli occhi della padrona.

Cagnolino ucciso da un pitbull a Imperia: il racconto della padrona

Tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi, mentre Dina stava rientrando a casa dopo aver portato i suoi cagnolini, Golia di 10 anni e Asteria (figlia di Golia) di 9 anni, a fare una passeggiata.

Può raccontarci come si sono svolti i fatti?

“Giovedì 8 novembre, intorno alle 22 – racconta Dina –sono uscita per la passeggiata con i miei due piccoli pincher, Golia ed Asteria, di 10 e 9 anni, rigorosamente al guinzaglio. Al mio rientro, circa ad una ventina di metri dal mio portone, si è svolta la tragedia.

All’improvviso, un pitbull, un american staffordshire, è uscito da sotto un’auto – continua – con la coda bassa e le orecchie basse, in posizione di attacco, puntando i miei piccoli pincher.

Io ho nascosto i miei cani dietro le gambe – spiega – ma il pitbull ha infilato la testa tra i miei piedi e ha afferrato Golia. Nel giro di un secondo, ho sentito il rumore della rottura della spina dorsale, è stato terribile. 

Nel trambusto, Asteria è scappata ed è andata a nascondersi sotto una macchina sotto shock – prosegue – nel frattempo il pitbull aveva ancora nelle fauci Golia e lo sbatteva da tutte le parti, come un peluche. 

Io ho cercato di fermarlo, prendendolo per il collare. A causa delle mie urla, sono accorse delle persone ad aiutarmi. Un ragazzo è riuscito a tenere il cane”.

Da dove è arrivato il cane?

“È scappato da un giardino poco distante – spiega – passando sotto la rete di protezione. Quindi, a quanto pare non si tratta di un giardino anti evasione. Solo dopo ho saputo che questo cane era già scappato in altre occasioni. Ha solo 9 mesi, è un cucciolo, ed evidentemente non sta ricevendo un’educazione dal padrone”. 

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine?

“Sì, sono arrivati i Carabinieri e l’Asl veterinaria. Dopo gli accertamenti del caso, il cane è stato nuovamente lasciato in custodia al padrone, al quale sono stati concessi 15 giorni, come previsto dalla legge, per mettere in sicurezza il sito e la relativa recinzione, risultati non idonei.

Io ho provveduto a presentare denuncia per malgoverno di animali e successivamente ho portato il mio cagnolino dalla veterinaria per far certificare la causa della morte”.

Perché ha deciso di raccontare la sua storia?

“Non sono il tipo da raccontare i fatti propri a qualcuno, ma questo ritengo che questa vicenda non riguardi solo me.

Io sono un’animalista e non incolpo certamente il cane, bensì, credo sia necessario prendere i giusti provvedimenti nei confronti di chi non se ne prende cura.

Ora mi domando, stiamo forse aspettando un’altra tragedia? Dal momento che oggi il giorno seguente il cane era nuovamente libero di scorrazzare nel giardino? Probabilmente certe persone non hanno una coscienza, una sensibilità tale da comprendere la pericolosità della situazione? Ancora una volta non c’è stata una risposta immediata da chi di competenza. Ogni volta che chiudo gli occhi ho l’immagine di Golia a terra sul marciapiede, senza vita, ed ogni volta è “una coltellata al cuore”. Cosa è stato fatto? Nulla! Mi aspettavo che almeno il pitbull fosse sequestrato e messo in sicurezza, nel tentativo di recuperare un animale di 9 mesi che ad oggi è tenuto in condizioni non idonee. Invece no. Era in giardino come se nulla fosse accaduto. Una parte del mio cuore è andato in frantumi e l’altra cagnolina, Asteria, è scioccata e non vuole più uscire. Non devono essere prese le dovute misure di sicurezza per il mio dolore personale, ma affinché l’intera comunità sia protetta, ma in realtà non è stato fatto nulla. Auspico che non ci siano altri episodi del genere perché sarebbe una disgrazia annunciata.

Quindi sarebbe il caso che chi come il padrone ha fatto e chi, le istituzioni, non hanno fatto, paghi. Mi sono sentita in dovere di scrivere queste poche righe, per dovere morale verso il mio Golia, sperando che la notizia serva da monito e scuota dalle fondamenta le istituzioni preposte affinché queste cose, nel bene degli animali, non accadano”.

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