25 Aprile 2024 23:33

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25 Aprile 2024 23:33

NEGOZI CHIUSI IL 25 APRILE. UN LETTORE: “COME DAR TORTO AI COMMERCIANTI. LA CARTOLINA CHE IMPERIA OFFRE È PIUTTOSTO SQUALLIDA”

In breve: "Ci salviamo perché essendo vicini al Piemonte, qualcuno al mare scende sempre. Ma basta andare a Sanremo per capire la differenza. Imperia è un paesone, una sorta di punto appoggio per turisti che poi trascorrono il tempo altrove"

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Un nostro lettore, Fabio Ferrero, ha preso posizione sulla diatriba legata all’apertura a macchia di leopardo dei negozi venerdì 25 aprile.

“Come dar torto alla commerciante. La cartolina che Imperia offre è piuttosto squallida. Ci salviamo perché essendo vicini al Piemonte, qualcuno al mare scende sempre. Ma basta andare a Sanremo per capire la differenza. Eventi, possibilità di passeggiare in un’estesa isola pedonale, ma soprattutto una ciclabile disponibile e fruibile. A Imperia anche i Portici sono vetusti, la pavimentazione è spenta e più in generale manca una vera e propria isola pedonale. Manca anche una ciclabile, perché il parco urbano alla fine diventa una sorta di ruota per criceti. Imperia è un paesone, una sorta di punto appoggio per turisti che poi trascorrono il tempo altrove. Ho conosciuto persone che per anni si sono spostate dall’alloggio alla spiaggia e vice versa senza sentire la necessità di passeggiare in centro, piuttosto Sanremo o la vicina Francia. Per non parlare della pessima cartolina dell’ex Italcementi, uno squallore urbano che solo noi riusciamo a sopportare. Per non parlare del marciapiede di Viale Matteotti, recentementevi è sprofondato un bus, perché è completamente vuoto e destinato a sprofondare. Una rete fognaria pronta ad esplodere nella zona di San Lazzaro non appena incrementeranno i vacanzieri. Il porto che non si capisce più cosa sia, forse il Lego abbandonato da un bambino che ha perso le istruzioni per terminarlo. Il parking del Duomo non so più a che punto sia arrivato. La “galleria” a Porto, buia fatiscente e percorsa a piedi da molte persone. Insomma Imperia ora e sempre allo stesso punto”.

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