25 Aprile 2024 14:06

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25 Aprile 2024 14:06

Imperia: società partecipate, via libera della Giunta alla dismissione delle quote in Ast e Iren Laboratori/Il provvedimento

In breve: L'atto è stato approvato dalla Giunta Scajola e ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale.

Il Comune di Imperia ha confermato, nell’ambito del piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche, di dismettere le proprie partecipazioni indirettamente detenute in Iren Laboratori Spa e in Ast Spa.

L’atto è stato approvato dalla Giunta Scajola e ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale.

Iren Laboratori Spa

La società, datata 1997, gestisce il laboratorio di analisi idriche. Il Comune di Imperia detiene indirettamente, tramite l’Amat Spa (1,68%), quote per un valore pari allo 0,87%.

Nell’atto approvato dalla Giunta, si legge che “la partecipazione è indiretta e non strategica, in quanto la Società non ha per oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente” e che “considerando non strategica la partecipazione indiretta nella società tramite AMAT Spa, procederà alla dismissione della quota”.

Ast Spa

L’Ast Spa è una partecipata al 100% dell’Amat, di cui il Comune detiene il 52% delle quote azionarie. L’ente detiene dunque, indirettamente, il 52% delle quote dell’Ast Spa.

La società, datata 2001, ha svolto il servizio strumentale all’attività del Comune di gestione delle entrate tributarie ed extratributarie; in particolare attività di liquidazione, accertamento e riscossione delle entrate, oltre a tutte le attività di gestione tributaria e patrimoniale degli enti locali e servizio di tesoreria degli enti pubblici.

Nell’atto approvato dalla Giunta si legge che “il consiglio comunale ha deliberato la concessione delle fasi di gestione dei tributi minori mediante gara ad evidenza pubblica. A conclusione della procedura, con l’affidamento ad operatore del mercato del servizio nel corso del secondo trimestre 2018, è stato ridotto a tre il numero dei dipendenti ed è venuta meno per la società la possibilità di conseguire l’oggetto sociale, l’assemblea pertanto ne ha deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione”.

 

 

 

 

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