19 Aprile 2024 23:12

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19 Aprile 2024 23:12

Imperia: concordato preventivo Amat, sindacati sul piede di guerra. “Situazione grave, si tutelino i lavoratori”/Il caso

In breve: I sindacati chiedono a gran voce una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per la tutela del servizio e dei lavoratori.

Nell’ambito della cosiddetta “guerra dell’acqua” intervengono duramente le rappresentanze sindacali dell’Amat. A pochi giorni dall’approvazione, da parte del Tribunale, della richiesta di accesso al concordato preventivo da parte della società incaricata della gestione del servizio idrico a Imperia, i sindacati chiedono a gran voce una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per la tutela del servizio e dei lavoratori.

Amat, via libera del Tribunale alla richiesta di concordato: intervento delle Rsu

“La ‘guerra dell’acqua’ miete un’altra vittima – scrivono le Rsu – Dopo Rivieracqua e Aiga, anche Amat costretta al concordato per evitare il fallimento.

Visto l’assordante silenzio che sta circondando la vicenda, con questo comunicato le Rsu di Amat Spa, a nome di tutti i dipendenti, vogliono portare a conoscenza della cittadinanza la grave situazione di dissesto finanziario in cui si trova la società, con conseguente ricorso al concordato prefallimentare a far data dal 7 novembre, ed esprimere la loro viva preoccupazione per una situazione che, a livello provinciale, sta prendendo una china molto pericolosa.

Nonostante la mancata erogazione della quasi totalità della tredicesima e del blocco del pagamento di reperibilità, straordinari ed indennità di servizio, relativo al mese di ottobre, le maestranze di Amat, a fronte del timore per il futuro del proprio posto di lavoro, continuano con la loro consueta professionalità ed abnegazione a garantire la continuità e la qualità del servizio (comprese le reperibilità notturne e festive).

Chiediamo con forza che tutti gli enti e le autorità, che sono preposti al controllo ed alla soluzione di questa ingarbugliata situazione dell’acqua pubblica provinciale, prendano seria coscienza della gravità della situazione e che provvedano in tempi rapidi a trovare le modalità atte a salvaguardare sia la qualità del servizio fornito alle utenze, sia l’occupazione di tutti i lavoratori coinvolti in questa vicenda”.

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