19 Aprile 2024 21:43

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19 Aprile 2024 21:43

Rosella Postorino a Imperia: bagno di folla per la presentazione de “Le Assaggiatrici”. “In questa storia il male e il bene si confondono”/Foto e video

In breve: Un libro che ci pone di fronte alla domanda fondamentale e universale: "Fin dove si è disposti a spingersi per sopravvivere?".

Bagno di folla per la scrittrice imperiese Rosella Postorino, ospite a Imperia, presso l’auditorium del Museo Navale, per presentare il suo best-seller “Le Assaggiatrici”, nell’ambito degli incontri di “Cervo in blu d’Inchiostro”.

Rosella Postorino presenta il libro “Le Assaggiatrici” a Imperia

Dopo aver vinto il prestigioso Premio Campiello, “Le Assaggiatrici” è stato nominato “libro dell’anno” dai Gruppi di Lettura Fahrenheit ed è stato stampato in 19 paesi diversi. 

Una storia controversa, ambientata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, che mette in luce un aspetto inedito del nazismo, ovvero il ruolo di un gruppo di donne costrette a lavorare per Hitler, mangiando il suo cibo per assicurarsi che non fosse avvelenato.

Un libro che ci pone di fronte alla domanda fondamentale e universale: “Fin dove si è disposti a spingersi per sopravvivere?”.

Rosella Postorino

“Il premio Campiello è prestigioso e molto importante. Il libro ne ha tratto beneficio. Ho girato in tutta Italia e ho iniziato a girato anche all’estero.

Quando scrivi un romanzo la cosa importante è sapere che il libro è un organismo e che respira e vive se tutte le parti respirano e vivono.  Non c’è una parte che preferisco, forse sono più affezionata ad alcuni personaggi. In particolare a Elfride, il più puro di quelli che ci sono nel romanzo, che svolge il ruolo dell’agnello sacrificale. Così come la controversa storia d’amore tra Rosa e Ziegler. Anche la terza parte, in cui si chiude il libro, è stata molto interessante da scrivere.

I ragazzi sono manicheisti. Per loro la divisione tra il bene e il male è ancora molto netta ed è giusto che si così per la loro età. Sono meno consapevoli, ma anche meno rassegnati di noi adulti. È molto interessante parlare con loro della distinzione tra bene e male dato che in questo libro spesso confinano. In particolare Rosa, la protagonista da una parte è la vittima e dall’altra lavoro per Hitler, il male assoluto”.

Le interviste di ImperiaPost a Rosella Postorino:

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