20 Aprile 2024 12:35

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20 Aprile 2024 12:35

BUFERA SUL CONSIGLIO COMUNALE, LA MINORANZA VA DAL PREFETTO PER DENUNCIARE IRREGOLARITÀ. A RISCHIO DUE PRATICHE…/VIDEO

In breve: A rischio la pratica relativa al rendiconto finanziario 2013 e quella sull'estensione al comprensorio di Andora dell'impianto di depurazione imperiese.

COMMISSIONE BILANCIO (2)

Imperia – Colpo di scena, questo pomeriggio, all’inizio della commissione bilancio del Comune di Imperia in cui è stata discussa, in vista del consiglio comunale di domani, la pratica relativa al rendiconto finanziario del 2013. La minoranza consiliare ha posto una questione preliminare informando i presenti di essersi recata, questa mattina, in Prefettura per denunciare la mancata osservanza del regolamento sulle tempistiche di invio delle pratiche ai consiglieri comunali.

I 20 giorni di tempo che avrebbero dovuto avere i consiglieri per esaminare la pratica non sarebbero stati rispettati in modo particolare l’invio della pratica risalente al 3/4 di aprile era comunque incompleta e sprovvista del parere del collegio dei revisori contabili dell’Ente, notificata ai consiglieri nella giornata di ieri, 28 aprile 2014. La questione è stata ampiamente dibattuta all’interno della commissione e il presidente della stessa, Roberto Saluzzo (Imperia Cambia) ha deciso di proseguire con l’esposizione da parte dell’assessore al bilancio Guido Abbo.

“Stamattina siamo andati dal Prefetto a segnalare questa situazione – ha detto il capogruppo di “Imperia Riparte” Giuseppe Fossatinon si può presentare una delibera in questa maniera senza rispettare i tempi imposti sia dal regolamento del consiglio comunale che dal testo unico degli enti locali perciò non è votabile e va ritirata. Il 23 c’è stata la conferenza capigruppo, ieri è arrivata la relazione dei revisori”.

Lorenzo Lagorio (PD): “Allora dovremmo dichiarare illegittime tutte le delibere dei bilanci consuntivi degli ultimi 15 anni”

Guido Abbo: “Farò delle ricerche su quello che è successo negli anni scorsi. Dal 2 al 23 aprile nessuno ha battuto ciglio, avevate i documenti ma non avevate la responsabilità di convocarvi da soli. Anche le maggioranze in realtà hanno ricevuto i documenti in questi termini”.

Gian Franco Grosso (Imperia Bene Comune): Non credo che una pratica del genere su possa affrontare in termini così stretti. La minoranza deve essere messa in condizione di valutare le pratiche. Se vogliamo guardare i termini allora lo facciamo su tutto. In conferenza capigruppo Russo ha sollevato che non portavate in approvazione l’accordo di programma per il depuratore evitandovi un grosso problema. La minoranza c’è ed è propositiva. Quando si guardano i codici si deve essere a posto su tutto. Questa maggioranza vuole andare avanti con i codici o con il buon senso?”.

Antonio Russo (M5S): “Il problema è che la minoranza non ha potuto esaminare le carte nei termini di Legge Si guardano i tempi passati? Fa giurisprudenza il fatto che in passato non si siano rispettate le regole? Dobbiamo attenerci ai regolamenti. Non accetto il fatto che ci sia la giustificazione che prima si è fatto così e perciò che ora si fa così”.

Roberto Saluzzo (Imperia Cambia) : “Come presidente della commissione ho ascoltato le vostre istanze e mi sento di andare avanti. Le osservazioni le avete fatte e le vostre mosse politiche anche, se voi ritenete di non partecipare ne prendiamo atto, mi prendo la responsabilità di proseguire”.  

L’intervista a Giuseppe Fossati a nome della minoranza consiliare:

Ma non è finita qui. La pratica relativa all’estensione al Comprensorio di Andora dell’impianto di depurazione della città di Imperia con ogni probabilità non sarà discussa in quanto l’assessore Podestà, dopo che la minoranza aveva fatto presente all’amministrazione che sarebbe dovuta essere approvata in tempi ristretti, ha comunicato che la Provincia di Imperia ha comunicato che la delibera non era approvabile viste le modifiche alla normativa regionale. La delibera, infatti, dovrà essere modificata e approvata nuovamente dalla giunta per poi passare in consiglio comunale. Una disattenzione che ha messo in difficoltà la maggioranza e che ha registrato malumori all’interno dello stesso gruppo di maggioranza.

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