29 Aprile 2024 15:21

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29 Aprile 2024 15:21

Imperia, mense scolastiche: Seris, per futuro il Comune pensa a due soluzioni. Affidamento a privati o fusione con Go Imperia

In breve: Il Comune illustra le possibili alternative all'interno del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.

Fusione con Go Imperia o affidamento a privati. Sono queste le due alternative che il Comune individua per il futuro della gestione del servizio di refezione scolastica a Imperia, attualmente in mano alla Seris.

Il contratto con la società è in scadenza al 31 dicembre 2019, perciò l’amministrazione Scajola, all’interno del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, redatto con l’obiettivo di ripristinare gli equilibri del bilancio comunale e di razionalizzazione le spese, illustra le due possibilità.

Dopo la decisione di privatizzare la gestione degli asili nido comunali, quindi, si prospetta l’eventualità di un nuovo affidamento a privati di un servizio finora gestito in house.

Refezione scolastica: le alternative del Comune di Imperia

“Attualmente – si legge nel Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale – la refezione scolastica è gestita mediante affidamento diretto in house a favore della S.E.R.I.S. srl Unipersonale, che gestisce per conto del Comune di Imperia la refezionescolastica a favore di tutte le scuole cittadine dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’obbligo.

Il rapporto contrattuale è stato rinegoziato per il 2018 e il 2019 con il perseguimento dei conseguenti benefici finanziari, rispettivamente pari a 65 mila euro e a 30 mila euro.

Peraltro, la Società indicata ha una durata fino al 31 12 2019, circostanza che impone l’assunzione di conseguenti decisioni in ordine alla gestione del servizio in questione che potranno tradursi alternativamente (a partire dal 2020):

  1. nella fusione con l’altra Società in house del Comune, rappresentata dalla Go Imperia spa, con un beneficio complessivo di circa 40/60 mila euro, in ragione di anno in funzione della razionalizzazione operata;
  2. nella esternalizzazione del servizio mediante apposita procedura di gara, con un beneficio complessivo che annualmente può essere quantificato nell’importo di 200 mila euro”.

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