18 Aprile 2024 21:29

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18 Aprile 2024 21:29

Reggio Calabria, operazione dei Carabinieri: in manette 26enne di Diano Castello/Ecco le accuse

In breve: Smantellata organizzazione dedita alle rapine ai cacciatori che aveva l'obiettivo di acquisire il controllo mafioso del territorio di Seminara (Rc) con l’uso delle armi.

Un 26enne di Diano Castello, Domenico Gioffrè, originario di Seminara, è stato arrestato nell’ambito di un’operazione dei Carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi.

Organizzazione dedita alle rapine ai cacciatori: in manette un 26enne di Diano Castello

Gioffré (difeso dall’avvocato Marco Bosio), trasferitosi a Diano Castello due anni fa, è stato arrestato insieme ad altre sei persone: Domenico Scicchitano, 33 anni, Salvatore Filippo Alampi 21 anni, Giuseppe Domenico Laganà Comandé, 21 anni, tutti di Seminara (Rc), Michele Cilona, 37 anni, di Palmi (Rc), André Oscar Brizzi, 23 anni, di Palmi, e Diego Orfeo, 22 anni, di Sinopoli (Rc).

Secondo l’accusa, i sette arrestati facevano parte di un‘organizzazione dedita alle rapine ai cacciatori che aveva l’obiettivo di acquisire il controllo mafioso del territorio di Seminara (Rc) con l’uso delle armi. Almeno 10 gli episodi denunciati da cacciatori. Sparando colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, veniva imposto di consegnare i fucili.

Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, falsificazione di monete, furto, ricettazione, danneggiamento e delitti in materie di armi e in materia di stupefacenti.

Nel dettaglio, le indagini dei Carabinieri di Palmi avrebbero permesso di documentare il ruolo di Alampi, Scicchitano, Laganà, Orfeo e Brizzi nelle rapine ai danni dei cacciatori tra Palmi e Seminara. Almeno 10 le rapine, commesse fra il novembre 2016 e il settembre 2018, grazie alle quali sarebbero riusciti ad impossessarsi di almeno 10 fucili da caccia.

Lo sviluppo delle indagini avrebbe fatto emergere anche le responsabilità di Alampi e Gioffré nella produzione di banconote e monete contraffatte e nella loro immissione in circolazione, tramite la spendita in esercizi pubblici.

Gioffré e Cilona sono accusati anche di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nel corso delle indagini sono stati, inoltre, documentati, nei confronti dei destinatari delle misure, il furto di carburante da mezzi parcheggiati in sosta, nonché il danneggiamento, a colpi d’arma da fuoco, di un’abitazione e di un’autovettura, a Seminara.

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